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Alesse (Adm): 'Riordino gioco, al lavoro per normativa omogenea ovunque'

09 maggio 2024 - 15:29

Il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, rimarca la necessità del riordino del gioco pubblico a livello territoriale e di una 'normativa omogenea ovunque'

Scritto da Redazione
Il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse  © Sito ufficiale Adm

Il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse © Sito ufficiale Adm

“Il legislatore nella legge di delega fiscale del 9 agosto 2023 ha previsto il riordino della materia dei giochi pubblici. Per tutelare i soggetti più deboli si stanno predisponendo ulteriori presidi. Tra questi, un controllo ancora più incisivo da parte dell’Agenzia, l’obbligo della formazione dei gestori e degli esercenti in modo che rappresentino il primo livello di prevenzione, l’individuazione di punti di offerta tali da garantire maggiori controlli e prevenire approcci compulsivi al gioco. Ovviamente, la 'madre di tutte le battaglie', a cui stiamo già lavorando, riguarda la riforma del gioco pubblico a livello territoriale, dove, ad esempio, il tema delle cosiddette distanze è centrale per avere una normativa omogenea ovunque, anche a tutela delle categorie più fragili”.

 

Lo ribadisce il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, in un'intervista ItaliaOggi in cui fa il punto sulle strategie dell'ente nell'ambito della sua riorganizzazione.

 

Riorganizzazione che Alesse ha avviato fin dall'inizio del suo mandato, e prevede anche il rafforzamento della forza lavoro, ad esempio con il concorso pubblico indetto lo scorso febbraio per 564 posti dell’Area funzionari, che vede lo svolgimento delle prime prove proprio in questi giorni, con 40 mila domande pervenute.

“Abbiamo fuso tutte le competenze dell’Amministrazione e presto saremo presenti sul territorio con uffici unici e con un personale che dovrà essere necessariamente all’altezza delle aspettative dei cittadini. Le sfide che ci attendono sono immense e per questo ci serve urgentemente un ricambio generazionale anche in grado di interpretare il futuro tecnologico dell’Agenzia”, sottolinea il direttore di Adm.

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