Assunzioni al Casinò Campione, un esposto al tribunale fallimentare di Como
Un ex dipendente del Casinò Campione d'Italia ha presentato un esposto su come si è svolto il concorso che ha preceduto la riapertura della sede.
Scritto da Anna Maria Rengo
@ Marco Musmeci su Commons Wikimedia
L'ex dipendente del Casinò Campione d'Italia Aldo Tenuta ha presentato un esposto, avente per oggetto il concorso per l'assunzione di 174 persone in vista della riapertura della sede nel 2022, direttamente nelle mani di Marco Mancini, giudice del tribunale fallimentare di Como.
"Nell'esposto, presentato dal mio legale - spiega Tenuta - ripercorro l'iter del concorso e la valutazione usata nei miei confronti dalla commissione" giudicatrice. Secondo quanto riporta Tenuta, la commissione "con manifesta negligenza ha effettuato nei miei confronti una valutazione negativa, rendendo vana la mia professionalità indiscussa. Esito del concorso farsa: uno 0 assoluto" nel punteggio.
L'ex dipendente, dopo il licenziamento avvenuto a seguito della chiusura del Casinò, il 27 luglio del 2018 e in vista della riapertura, aveva partecipato alla selezione indetta e commenta così l'esito: "Mi sono sentito amareggiato soprattutto perchè è stata messa in discussione la mia indubbia professionalità: un percorso che mi ha visto protagonista per vent'anni nell'Arma dei carabinieri e successivamente ancora come responsabile coordinamento della sicurezza del Casinò Campione. Questa amarezza mi ha poi portato alla scelta di denunciare questa situazione" e la stessa amarezza "ha coinvolto gran parte dei candidati al concorso". Tenuta ricorda quanto asserito dallo stesso ex amministratore delegato del Casinò Marco Ambrosini, circa l'esistenza di liste comunali di candidati preferenziali da assumere, e conclude: "Spero che la giustizia per la quale mi sono sempre adoperato con professionalità e serietà abbia il suo corso".