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Gran Bretagna: Governo delinea nuove misure relative al settore del gioco fisico

17 maggio 2024 - 11:06

Il Dipartimento per la cultura, i media e lo sport (Dcms) definisce i piani del Governo britannico per modernizzare e regolamentare il settore del gioco. Tra le misure da attuare l’aumento delle macchine nei casinò tradizionali.

Scritto da Cc
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È passato più di un anno dalla pubblicazione del Libro bianco in Gran Bretagna e ora il dipartimento per la cultura, i media e lo sport (Dcms) definisce i piani del Governo per modernizzare la regolamentazione del settore del gioco. Il documento, infatti, che dovrebbe portare alla revisione del Gambling act del 2005, delinea una serie di proposte chiave relative anche al settore del gioco tradizionale, comprese le misure per adeguare le restrizioni normative ormai considerate obsolete.

Dal 26 luglio al 4 ottobre 2023, il Dcms ha condotto una consultazione pubblica e ora che sono giunte anche le risposte di operatori e addetti ai lavori, il Governo intende attuare diverse misure. In primis vuole consentire ai casinò di aumentare il numero delle loro macchine da gioco a 80 se soddisfano i requisiti di dimensione, consentire ai piccoli casinò più di 20 macchine, in proporzione alle loro dimensioni e permettere le scommesse in tutti i casinò.

Un altro punto riguarda le macchine nelle sale giochi e nelle sale bingo. In questo caso il Governo vuole consentire un rapporto 2:1 tra le macchine da gioco di categoria B rispetto alle categorie C e D implementato in base al tipo di dispositivo. Fondamentale anche la rimozione del divieto di utilizzo diretto delle carte di debito sugli apparecchi da gioco, previa introduzione di adeguate misure di tutela dei giocatori.

Introduzione di un limite di età legale di 18 anni per alcune macchine: proteggere i bambini e i giovani vietando a chiunque abbia meno di 18 anni di giocare alle slot machine di categoria D con puntata bassa che pagano in contanti. Infine un aumento del 15% delle tariffe massime addebitabili per la licenza dei locali.

Le risposte ricevute dagli intervistati del settore del gioco alle consultazioni del 2023 in genere sostenevano la posizione più liberalizzata nell’ambito della gamma di misure delineate nella consultazione. Inoltre hanno spesso evidenziato le pressioni commerciali esercitate sulle loro attività negli ultimi anni – a causa dell’inattività del Covid-19 e dell’aumento dei costi energetici – come motivo centrale per la necessità di una maggiore flessibilità commerciale.

Molti hanno anche sottolineato il cambiamento del panorama del gioco dopo il Gambling Act del 2005 e la necessità di una nuova regolamentazione che sia proporzionale ai rischi di danni legati al gioco associati al settore. Al contrario, le autorità preposte al rilascio delle licenze e gli intervistati del terzo settore tendono a evidenziare il rischio di un aumento dei danni legati al gioco  a seguito della crescente flessibilità commerciale per le imprese. La maggior parte degli intervistati ha sostenuto misure tendenzialmente più restrittive nei confronti dei prodotti di gioco disponibili nel settore tradizionale.

A proposito Michael Dugher, amministratore delegato e presidente ad interim del Betting and gaming council, evidenzia: "I casinò sono un pilastro vitale del settore legato al tempo libero, dell'ospitalità e del turismo del Regno Unito e accogliamo con favore la risposta alla consultazione del governo che rappresenta un progresso positivo sulle modeste e attese da tempo riforme di modernizzazione necessarie affinché il settore dei casinò tradizionali possa competere e prosperare”.

“I casinò attualmente impiegano più di 10.000 persone, contribuiscono con 300 milioni di sterline all’anno in tasse e generano circa 800 milioni di sterline all’anno per l’economia del Regno Unito. Le riforme tanto necessarie sui pagamenti senza contanti, sull’allocazione delle macchine da gioco e sulla possibilità che tutti i casinò offrano scommesse sportive rafforzeranno il settore per soddisfare meglio le esigenze e le aspettative dei loro clienti.”

“Mentre accogliamo con favore queste proposte - prosegue Dugher - l’attenzione deve ora spostarsi sulla tempistica per l’attuazione dei cambiamenti politici e invitiamo il Governo a stabilire con urgenza una tempistica chiara per far progredire la legislazione pertinente per renderli realtà per i nostri membri.”

Troppi casinò – rimarca l’amministratore delegato del Bgc - hanno purtroppo chiuso negli ultimi anni perché le amministrazioni che si sono succedute non sono riuscite a realizzare i cambiamenti di cui avevamo bisogno per proteggere l’occupazione e la crescita. Il Bgc e i nostri fantastici membri dei casinò si battono da anni per queste nuove misure per consentire alle aziende di modernizzarsi, innovarsi e crescere, e accogliamo con grande favore l’approccio del governo per garantire che i casinò siano in una posizione migliore per realizzare ciò.”

Dugher si sofferma anche sulle nuove proposte che sono state delineate in una dichiarazione ministeriale scritta dal ministro dello Sport: "Come indicato nel libro bianco sulla revisione del Gambling act, le misure su cui abbiamo consultato sono quindi necessarie per modernizzare le norme obsolete ed eccessivamente restrittive che si applicano al settore del gioco d'azzardo tradizionale".

 

 

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