Tonini (Lega dei Ticinesi): 'Sospendere l'Accordo di Schengen'

Al confine tra Italia e Slovenia sono tornati, per quanto provvisoriamente, i controlli previsti prima dell'entrata in vigore dell'accordo di Schengen, ma una decisione analoga potrebbe, o dovrebbe essere presa anche per quelli tra l'Italia e il Canton Ticino.

Questa, almeno, è la richiesta che arriva al Consiglio di Stato de Ticino dal deputato della Lega dei Ticinesi Stefano Tonini, che, in un'interrogazione, chiede appunto la "Sospensione del trattato di Schengen: garantiamo la sicurezza dei confini". Ricordando tra l'altro che "l’Italia in data 18.10.2023 ha deciso di sospendere il Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa" e che "secondo la premier italiana Giorgia Meloni, la decisione si è resa necessaria per via dell'aggravarsi della situazione in Medio Oriente, per l'aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale", Tonini, assieme ai colleghi Bignasca, Sem Genini, Mazzoleni, Minotti e Sanvido, chiede dunque se "è possibile valutare anche per i valichi doganali ticinesi la sospensione dell’Accordo di Schengen", ma anche se "esiste un piano per intensificare i controlli sul traffico verso la nostra Confederazione, al fine di tutelare la sicurezza della Svizzera e di chi vi risiede" e se "tali controlli, possono essere effettuati con il supporto dell’Esercito".