Legge gioco Friuli, Università Udine studia effetti: 'Impatto significativo'
In Friuli nel 2020 scadono le prime autorizzazioni per gli apparecchi da gioco, la Regione valuta gli effetti della legge con uno studio dell'Università di Udine. I risultati ad ottobre.
Fare le leggi, si sa, è abbastanza facile. Il difficile, a volte, è applicarle o fronteggiarne le conseguenze.
Un assunto valido per le normative sul gioco approvate in questi anni dalle varie regioni italiane (all'appello ad oggi manca solo la Sicilia), come dimostrano i pesanti impatti sull'occupazione del settore - oggetto di tante manifestazioni di piazza - e le modifiche adottate da diversi consigli regionali, proprio per farvi fronte.
Dopo la Liguria, la Puglia, l'Abruzzo e le Marche, la prossima potrebbe essere il Friuli Venezia Giulia, che sul tema ha emanato una legge nel 2014 e poi nel 2017, scarsamente applicata dai Comuni, secondo cui le "attività in corso alla data di entrata in vigore della presente legge si adeguano al divieto di cui all' articolo 6, comma 1, della legge regionale 1/2014 entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge qualora si tratti di sale da gioco o sale scommesse; entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge nel caso di qualsiasi altra attività".
A illustrarne i contenuti e le metodologie a Gioconews.it è il professor Andrea Garlatti, direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche.