Ippica, i sindacati scrivono al Masaf: ‘Servono interventi urgenti per il 2025’
Scioperi e manifestazioni dal primo gennaio 2025 se il Masaf non risponderà alle richieste urgenti delle principali sigle sindacali dell’ippica italiana.
Scritto da Gt
Ministero dell'Agricoltura © Pagina Facebook
Le sigle sindacali ippiche scrivono al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) la “lettera di Babbo Natale” per il settore, chiedendo una serie di interventi urgenti in vista della programmazione 2025. A firmare la missiva sono Anita Carelli, Ciga, Siag, Urtuma, Snapt e Anact, con destinatario unico il Ministero alla cortese attenzione del sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, con Barbara Catizzone e Remo Chiodi.
Ma cosa chiedono i sindacati? “In vista della prossima riunione sulla programmazione del regolamento 2025, riteniamo indispensabile anticipare e sottolineare alcune questioni urgenti che richiedono azioni immediate. La situazione precaria e complessa in cui versano gli operatori ippici italiani non permette ulteriori ritardi o incertezze. Pertanto, è necessario affrontare con priorità i seguenti punti:
- Proroga del rinnovo dei colori: garantire continuità e chiarezza in tempi rapidi per tutti gli operatori.
- Certezze sul monte premi 2025: assicurare che non vi sia alcuna decurtazione delle somme già previste.
- Pagamenti arretrati: saldare gli importi relativi ai mesi di settembre e ottobre 2024 entro e non oltre la metà di febbraio 2025.
- Tempistiche nei pagamenti dei premi al traguardo: ristabilire un termine massimo di 60 giorni per i premi relativi al 2025.
- Gestione del mese di agosto 2024: garantire che il mese resti accessibile e funzionale per tutti gli operatori ippici, senza esclusioni o penalizzazioni.
Questi punti rappresentano esigenze fondamentali e non negoziabili per il benessere e la stabilità del settore. La loro attuazione tempestiva è cruciale per evitare ulteriori difficoltà operative e garantire la continuità delle attività ippiche in Italia”.
Le sigle attendono dal Masaf “una risposta positiva e risolutiva, consapevoli che la mancata presa in carico di queste richieste potrebbe portare a manifestazioni inevitabili e all’astensione dei partenti a partire dal primo gennaio 2025. Certi della vostra sensibilità verso le problematiche del settore, attendiamo un vostro riscontro e restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti.” L’attesa è per la risposta del Ministero.