Bolzano, i politici: 'Nostra legge sul Gap modello in negativo'
Al convegno “Liberi di scegliere, basta proibizionismo a Bolzano i politici locali sono concordi nel chiedere una revisione delle norme provinciali sul Gap.
Bolzano - “In questa terra e in questa città dove sono consigliere comunale abbiamo molti modelli virtuosi, ma sul gioco siamo un modello negativo assoluto. Nella storia ogni volta che si cerca di vietare si alimenta l’illegalità. Il gioco produce una fonte di introiti per lo Stato molto importante. Creare disoccupazione in questo momento attraverso il proibizionismo é criminale”.
Ne è convinto Gabriele Giovannetti (capogruppo Il Centrodestra Bolzano) che apre la serie di interventi "politici" al convegno “Liberi di scegliere, basta proibizionismo – Sì al gioco lecito, no all’illegalità” organizzato dall’Istituto Friedman in collaborazione con la Federazione Italiana Tabaccai e il Sindacato Totoricevitori Sportivi a Bolzano, oggi, 19 aprile.
Bisogna avere il coraggio di dire che sul gioco abbiamo sbagliato, concentrarsi sulle cose serie come il Gap e le imprese, e seguire l'esempio del Pd a livello nazionale”.
Giusto una battuta per Massimo Bessone (commissario provinciale della Lega): “Sono qui per ascoltare, si approfondisce sempre male e troppo poco il tema del gioco in tutte le sue sfaccettature”.
Sul tema si esprime anche Klaus Ladinser (ex vicesindaco di Bolzano): “Nella nostra terra il gioco è radicato, come amministratore non era mai semplice fare la scelta giusta, ci volevano un po di regole. A suo tempo anche io ho sostenuto una chiusura, ma oggi bisogna trovare una nuova soluzione. Il settore del gioco deve costruire una sua immagine positiva soprattutto per i cittadini, questa è la priorità e il mio invito alla vostra assise è di lavorare su questo e su un confronto e dialogo più aperto possibile. Questo il mio augurio”.