Cigo: 'Albo Pvr, gara online e nuove tasse, serve tavolo di confronto'
L’associazione Cigo (concessionari italiani gioco online) chiede un tavolo di confronto sui tanti nodi da sciogliere e per garantire stabilità e certezze agli investitori.
Scritto da Redazione
Forte preoccupazione per le decisioni assunte e in via di assunzione dal legislatore e dal regolatore in questa fase.
La esprime l’associazione Cigo (concessionari italiani gioco online), secondo la quale “la decisione del Tar Lazio di sospendere l’efficacia della determinazione Adm di istituzione dell’Albo dei punti vendita ricarica presentati da Cigo (ed altri soggetti), rinviando il merito della questione al prossimo 12 febbraio 2025, avrebbe dovuto indurre Governo e Adm a una pausa di riflessione sull’intero piano di riordino del comparto del gioco online”.
E invece “è annunciata la pubblicazione della gara per le nuove concessioni online a ridosso di Natale (un unicum in oltre 20 anni di storia del settore), gara che contiene numerosi profili di criticità e di possibile illegittimità” e ancora “si profila l’istituzione di una nuova extra tassa sul gioco online , un nuovo 'Salva Sport', quando ancora non sono state restituite ai concessionari le somme indebitamente versate per il precedente provvedimento 'Salva Sport', giudicato illegittimo dal Consiglio di Stato pochi mesi or sono”, mentre “non vi è alcuna traccia né informazione circa la inevitabile proroga delle vigenti concessioni on line, tecnicamente in scadenza tra pochi giorni al 31.12.2024”.
In uno scenario così delicato, Cigo rinnova un appello “al buon senso per l’apertura di un tavolo di confronto tra Governo, amministrazione e concessionari volto a trovare soluzioni sostenibili per dare finalmente stabilità e certezze agli investitori, ai lavoratori ed a mettere in sicurezza le entrate erariali, messe a forte rischio dal prevedibile caos in arrivo”.