Campania, Osservatorio sul Gap: al lavoro su formazione, comunicazione e registro esclusione

Formazione, comunicazione e numero verde, e registro esclusione. Sono i tre gruppi di lavoro in cui si "suddividerà" l'Osservatorio regionale campano sul gioco d'azzardo.

I tre gruppi operativi sono stati presentati oggi, 5 febbraio, nel corso di una seduta durante la quale sono stati illustrati i diversi ambiti di intervento. Alla seduta ha partecipato anche Antonella Ciaramella, promotrice dell'attuale legge regionale sul gioco, che ha confermato la sua presenta in pianta stabile all'interno dell'Osservatorio, guidato da Aniello Baselice, delegato dal presidente della V commissione consiliare permanente competente in materia di sanità e dal direttore generale dell'Asl Salerno.

"L'obiettivo è quello di velocizzare il più possibile il lavoro concreto", spiega Pasquale Chiacchio, all'interno dell'Osservatorio in reppresentanza del Corecom della Regione Campania, "si sono costituiti tre gruppi di lavoro sui temi di formazione, comunicazione e numero verde e registro di esclusione, dando assoluta libertà ad ogni membro dell'Osservatorio di partecipare ai lavori di ciascun gruppo".

I gruppi andranno a formarsi in breve tempo, con una nuova convocazione dell'Osservatorio che è già prevista entro una ventina di giorni da oggi, quindi prima della fine del mese di febbraio. "Abbiamo già inizierà a organizzare i lavori", aggiunge Chiacchio, "nell'ottica di essere il più rapidamente possibile concreti, ma sempre nell'ottica di rimanere partecipativi".

Operativamente, in base alla tematica di competenza, i gruppi di lavoro andranno a evidenziare e proporre iniziative utili in ambito di formazione (rivolta agli operatori di gioco che possono trovarsi a gestire situazioni con persone problematiche), comunicazione (suggerendo campagne regionali sulle tematiche legate al gioco) allestendo anche un numero verde di supporto a eventuali giocatori in situazioni di fragilità (ma anche famigliari e amici), e per la creazione di un registro di esclusione per quelle persone fragili che non vogliono di rischiare aver a che fare nuovamente con problematiche quali la dipendenza dal gioco.