Fra circa una settimana, il 16 ottobre, il testo della legge di Bilancio 2024 dovrebbe approdare all'esame del Consiglio dei ministri.
Con questo orizzonte temporale a cui guardare, a partire da oggi, 9 ottobre, in Parlamento proseguono i lavori sulla Nadef - Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, ovvero la cornice che definirà proprio la prossima legge di Bilancio e approderà in Aula mercoledì, insieme con la relazione al Parlamento sullo scostamento dagli obiettivi programmatici di indebitamento, per la quale è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti
Nelle commissioni Bilancio del Senato e della Camera sono infatti in agenda le audizioni dei rappresentanti di Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, dell'Istituto nazionale di statistica, della Corte dei conti e della Banca d'Italia, mentre domani sono in calendario quelle della presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, e del ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.
Si profila una Manovra da 22 miliardi, con poche ma importanti priorità: il taglio del cuneo fiscale per i reddito medio-bassi, misure a sostegno delle famiglie (anche con uno sconto sulle attività sportive dei bambini), l'avvio della riforma dell'Irpef, più risorse per la sanità.
Per metterle in campo di punta a utilizzare i 15,7 miliardi del deficit, mentre i 6/7 miliardi mancanti potrebbero essere assicurati con risparmi di spesa.
Non si sa ancora se il settore del gioco sarà chiamato a contribuire alle coperture – viste le ipotesi circolate nelle scorse settimane che hanno parlato di un possibile anticipo della gara per il gioco del Lotto, della messa a bando delle concessioni per il gioco online, della regolarizzazione dei punti vendita ricarica e di un adeguamento della tassazione sulla raccolta di gioco online – mentre sembra certo un ulteriore rinvio (il sesto) dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, introdotte dal governo Conte 2 a fine 2019 ma mai concretizzate.
Insomma, il cantiere della Manovra è tutt'altro che definito, ma il tempo stringe.
Intanto sabato scorso a Roma, piazza San Giovanni ha ospitato ma manifestazione organizzata dalla Cgil intitolata 'La via maestra è la Costituzione', durante la quale il leader del sindacato, Maurizio Landini, ha rivendicato “il diritto alla casa, al lavoro dignitoso, alla salute e all’istruzione, per non lasciare dietro nessuno” e posto l'accento sul rinnovo dei contratti, l'introduzione del salario orario minimo, auspicando un'interlocuzione con il Governo a proposito della legge di Bilancio.