L'attività aziendale del Casinò Campione d'Italia nel complesso “sta procedendo con risultati positivi, a partire dal dato del fatturato, che nel 2024 è stato pari a circa 51 milioni di euro, segnando così un’ulteriore crescita rispetto al 2023, quando i ricavi da gioco si attestarono a circa 48,5 milioni di euro”.
Queste le conclusioni cui giungono i commissari giudiziali Alessandro Danovi e Marco Minniti nella relazione semestralei (riferita al periodo luglio-dicembre 2024) sull'andamento del Casinò, datata 15 gennaio anche se recapitata solo in queste ore nelle Pec dei creditori.
I commissari giudiziali segnalano al giudice delegato Marco Mancini che la Società ha “raggiunto un livello di liquidità ben maggiore rispetto a quanto previsto nel piano (la liquidità al 31.12.2024 era pari a circa 9,4 milioni di euro, a fronte dei 5,7 preventivati) e ciò anche in ragione del perfezionamento dell’accordo transattivo con la Banca Popolare di Sondrio, che ha consentito il realizzo dell’importo di 3,2 milioni di euro non previsto nel piano concordatario”.
Tuttavia, “a fronte del positivo andamento fatto registrare sino ad ora dall’attività aziendale, che ha consentito il puntuale adempimento degli impegni assunti nei confronti dei creditori privilegiati, le aspettative per il 2025 appaiono più incerte e ciò in considerazione della mancata o tardiva implementazione delle iniziative che dovrebbero condurre ad una ulteriore crescita dei volumi, incrementando così la capacità di generare risorse da destinare al pagamento dei creditori chirografari”.
In questa prospettiva, scrivono Danovi e Minniti, “non pare possa escludersi che la Società si trovi in futuro nelle condizioni di non rispettare puntualmente gli impegni di pagamento dei creditori chirografari, pur dovendosi allo stato ragionevolmente confermare la capacità della stessa di confermare le percentuali di soddisfazione della proposta concordataria, anche se in termini dilatati rispetto a quelli originari”.
LA FORZA LAVORO – Nella relazione semestrale si dà conto anche del personale. In tutto, alla data del 15 dicembre 2024 sono occupate 169 unità, di cui 137 full time, 31 part time e 1 in aspettativa.
Il numero dei dipendenti, si osserva, è pertanto leggermente diminuito rispetto al precedente semestre, dato che, come riportato nella relazione precedente, al 23 giugno del 2024 l'organico era composto da 172 dipendenti, di cui 139 full time, 32 part time e 1 in aspettativa.
Nel periodo di riferimento, le dimissioni intervenute sono sei, le trasformazioni sette e le assunzioni tre, tra cui quella del dottor Silvestri in qualità di direttore generale.
Inoltre, la Società ha intimato un licenziamento per giusta causa, attualmente sospeso in quanto la risorsa interessata risulta assente per malattia.
Dal 01.07.2024 al 15.12.2024, 15 dipendenti hanno superato i 50 giorni di malattia, si segnala nella relazione.
GLI SPAZI INUTILIZZATI – Altro passaggio di rilievo della relazione riguarda la possibile valorizzazione degli spazi del Casinò attualmente non utilizzati per le attività di gioco. Il Casinò, a tal proposito, aveva affidato a una società il compito di studiarne le strategie di valorizzazione, e dallo studio sono emerse “oggettive limitazioni riguardo all’utilizzo delle superfici per scopi diversi da quelli per cui sono state concepite” ma anche “tre possibili alternative: galleria commerciale, hotellerie e servizi alla persona (medicina, estetica), a fronte delle quali la destinazione recettiva appare la più verosimile e sostenibile adottando un modello di business di B&B di fascia alta ad elevata automazione”.
Sempre secondo le risultanze dello studio “l’analisi economica, sia dal punto di vista di un potenziale investitore sia da quello del Casinò affittuario, è sostenibile ma non particolarmente attrattiva dal punto di vista economico”.
A dicembre il consiglio di amministrazione ha deliberato di affidare al consigliere Carmine Garzia il compito di procedere con la ricerca di
un partner per la valorizzazione degli spazi.