Casinò Campione: omologa non ancora pienamente definita
A causa della mancanza di due conferme di ex dipendenti, l'omologa del concordato del Casinò Campione non è ancora pienamente definita, l'Ad e il sindaco soddisfatti della riuscita del piano.
L'omologa del concordato preventivo del Casinò Campione d'Italia "non è ancora pienamente definita in quanto manca ancora la conferma della data di avvenuta notifica a due ex dipendenti residenti all’estero". Lo annuncia la Casa da gioco, all'esito dell'udienza di oggi 21 novembre presso il tribunale di Como e dove si aspettava che l'omologa sarebbe stata una "semplice" formalità, visto che tutte le classi creditorie avevano detto sì. Invece, si dovrà aspettare ancora qualche settimana, se la data di notifica sarà successiva al 21 novembre e dunque dovrà essere convocata una nuova udienza, mentre se sarà precedente (com''è plausibile, visto che l'invio è avvenuto da settimane, come assicurato dai legali della società) il concordato sarà automaticamente omologato. In ogni caso, si sposta solo poco più avanti l'ufficializzazione dell'omologa.
Il piano prevede il pagamento del 100 percento a dipendenti ed ex dipendenti (40 milioni di euro) entro 30 mesi dalla data di omologa. Stessa percentuale e scadenza per i crediti (12 milioni) di Erario ed enti previdenziali). Pagamento al 60 percento per i creditori chirografari (banca, professionisti e fornitori, per un totale di circa 50 milioni di euro)) dal 31 del mese dalla data di omologa ed entro il quinto anno. Infine, il pagamento dei creditori postergati (39 milioni di euro), primo fra tutto il Comune: il piano prevede la facoltà di pagare anche questi crediti sino al 100 percento da corrispondere il 31 dicembre di ogni anno a partire dal terzo e fino al decimo anno dall’omologa, mediante l’utilizzo delle giacenze di cassa disponibili oltre la soglia dei 5 milioni di euro.
L'amministratore delegato del Casinò, Marco Ambrosini, rassicura: "Sono molto soddisfatto per come le cose si sono evolute. L’ufficializzazione del risultato sarà a breve, per un dettaglio tecnico che non impatta sul piano. L’udienza di oggi ha sancito la riuscita del piano. Appena sarà ufficializzato si potrà iniziare con la distribuzione delle risorse ai creditori privilegiati, nella misura prevista dal piano” conclude Ambrosini.
Anche il sindaco Roberto Canesi esprime soddisfazione, "anche se l'omologa sarà formalizzata entro Natale, massimo fine anno. E subito dopo l'idea è di iniziare a pagare i creditori privilegiati - conferma - dal momento che c'è una disponibilità liquida che ce lo consente. Sarà conferito l'incarico di redigere un prospetto di riparto, poi sottoposto ai commissari giudiziali, che si erano già detti d'accordo di procedere in tal senso". Il primo cittadino sottolinea inoltre che "l'omologa è il primo passo importante per uscire dal fallimento e apre una fase di sviluppo della Casa da gioco. Per esempio, in questa prima fase non era stato ritenuto opportuno attivare l'ufficio fidi, che è molto importante per determinati giochi, mentre dopo l'omologa lo si farà".
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