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Casinò Campione, unificati i due contenziosi con l'ex Ad

18 settembre 2024 - 13:09

Il tribunale di Milano unifica i due contenziosi che il Casinò Campione ha in corso con l'ex amministratore delegato Marco Ambrosini.

Scritto da Amr

Il tribunale di Milano ha deciso di unificare i due procedimenti presso di esso che contrappongono il Casinò Campione d'Italia al suo ex amministratore delegati Marco Ambrosini, lo stesso che aveva traghettato la Casa da gioco alla sua riapertura dopo il fallimento dichiarato (e poi revocato) nel 2018 e che aveva appunto portato a una chiusura protrattasi fino a gennaio del 2022.

Questo, quanto è stato deciso nell'udienza di ieri 17 settembre relativo a uno di essi, ossia il procedimento con cui il Casinò si oppone al decreto ingiuntivo con cui il tribunale stesso ha disposto a favore di Ambrosini il pagamento di 61.760 euro, oltre interessi e spese, come “compenso per il mese di marzo 2023 e come premio di produzione per l'anno 2022”.  

L'altro procedimento, di cui riferisce anche la relazione semestrale dei commissari, si riferisce alla richiesta di restituzione, da parte del Casinò, degli “emolumenti percepiti” da Ambrosini quale “consigliere e Ad del Casinò, a decorrere dalla data di collocamento in pensione”. Si tratta di una cifra non da poco, 218.582 euro. Al momento, si legge nella relazione, con provvedimento del 20 giugno 2024 “a scioglimento della riserva precedentemente assunta, ha riconosciuto il rapporto di continenza con il giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo precedentemente instaurato da Casinò innanzi al Tribunale di Milano, e ha assegnato alle parti termine di tre mesi entro cui procedere all’eventuale riassunzione dinnanzi al Tribunale di Milano previamente adito”. 

L'udienza è stata rinviata ad anno nuovo.

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