Casinò St. Vincent: 'Ottimo andamento e riparti pagati in anticipo'
La relazione semestrale al commissario giudiziale del Casinò di St. Vincent evidenzia i buoni risultati ottenuti e il pagamento anticipato delle obbligazioni concordatarie.
"Il 2023, secondo anno dopo la fine della pandemia con attività su dodici mesi, ha registrato performance di gran lunga superiori alle aspettative previste a budget, a quelle dell’anno precedente e a quelle previste dal piano concordatario. Complessivamente i ricavi hanno registrato un incremento di più di 8 milioni rispetto al piano concordatario dovuto principalmente ai risultati della Casa da gioco, ma anche la parte alberghiera ed il gioco on line hanno registrato ottimi risultati, così come gli ingressi (più 11 percento rispetto al 2022)."
Queste, alcune delle assai positive risultanze contenute nella relazione semestrale che la società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino, per voce del suo amministratore unico Rodolfo Buat, ha fatto al commissario giudiziale Ivano Pagliero.
Buat, oggi 1° febbraio in audizione da parte della quarta commissione Sviluppo economico assieme al presidente di Finaosta Nicola Rosset, sottolinea nella relazione, soffermandosi sulle obbligazioni concordatarie assunte, che "dopo gli ottimi risultati del Bilancio d’esercizio 2022, approvato dall’Assemblea dei soci il 31 maggio 2023, che ha chiuso con un utile di esercizio pari a circa 8,4 milioni di euro, e dopo un altrettanto andamento ottimale del primo semestre del 2023, come già evidenziato nella precedenti relazioni, la gestione ha proseguito con regolarità incrementando sempre i risultati ottenuti e la conseguente disponibilità finanziaria. Questo ha consentito di procedere, con largo anticipo rispetto alle previsioni riportate nel piano concordatario, come già avvenuto per i primi riparti, al pagamento alla fine del primo semestre del 2023, della seconda e terza rata dei debiti chirografari, previste a piano rispettivamente da pagarsi entro il 31 dicembre 2023 ed entro il 30 giugno 2024". Inoltre, "tale tendenza è proseguita anche nel secondo semestre ed è di particolare rilievo la circostanza che la disponibilità di cassa e dei conti correnti bancari al 31 dicembre 2023 ammontava a circa 18,2 milioni di euro, senza considerare l’importo investito in Bot per circa 23,6 milioni di euro, che conferma ed incrementa ulteriormente la tendenza positiva del 2022, già largamente superiore alle previsioni del piano concordatario".
Anche il Conto economico consuntivo al 30 novembre 2023 e la previsione al 31 dicembre 2023, mostrano che l’andamento generale della gestione è superiore alle previsioni del piano ed ha continuato a produrre un cash flow molto significativo, mentre "i ricavi di Cava al 31 dicembre 2023 risultano pari a Euro 72.117.915 con uno scostamento rispetto al piano concordatario, che riportava ricavi pari a Euro 64.036.004, pari a Euro 8.081.911" e anche l'Ebitda al 31 dicembre 2023, pari a euro 21.033.077, mostra "uno scostamento significativamente positivo".
Il risultato "è principalmente riconducibile al notevole incremento dei ricavi complessivi", mentre "i costi sono in lieve decrescita e rappresentano, da un lato, un incremento dei costi variabili collegato all’incremento dei servizi erogati, e, dall’altro, una riduzione del costo del personale, dopo l’uscita di dipendenti attraverso il piano di esodi incentivati formalizzato negli anni precedenti".
Alla luce della situazione attuale e delle ottime performance del 2023 in relazione all’attività di gioco, Buat ritiene di "poter ipotizzare ricavi di gioco lordi significativamente migliorativi rispetto al piano per circa 7 milioni di euro".
LA FORZA LAVORO - Nella relazione si dà conto, dando risposta a quanto richiesto dal commissario giudiziale, che "al 1 luglio 2023 i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato pari 362 unità (306 Casa da gioco e 56 servizi alberghieri) ed al 31 dicembre 2023 erano pari a 360 unità (305 Casa da gioco e 55 servizi alberghieri). La variazione di 2 unità della forza a tempo indeterminato è dovuta all’uscita di 2 persone per dimissioni volontarie (1 Casa da gioco e 1 servizi alberghieri).
Nel rispetto dei costi previsti dal piano e in relazione agli incrementi di attività della struttura alberghiera, nel corso dell’anno la società ha utilizzato contratti a tempo determinato oltre a personale extra impiegato principalmente nei fine settimana e in occasione di eventi.
Solo nel terzo trimestre la società ha fatto fronte ai picchi di attività con 67 contratti a tempo determinato (prevalentemente stagionali) presso la struttura alberghiera; inoltre, nel quadro della ricerca della migliore flessibilità e produttività organizzativa, è in corso un processo di outsourcing delle attività di accoglienza con l’impiego, oltre a 4 risorse interne, di 10 contratti in staff leasing con la società di somministrazione GiGroup, in vista di una totale esternalizzazione delle attività".
LE RELAZIONI SINDACALI - Per quanto riguarda le relazioni sindacali "sono da segnalare la stipula del verbale di accordo per l’impiego di personale a tempo determinato che consente di stipulare contratti fino a 24 mesi, consentendo la migliore flessibilità nella gestione dell’attuale fase di transizione e discontinuità operativa. Inoltre, è in corso la trattativa sulla possibile reintroduzione della quattordicesima mensilità, così come previsto dal verbale di accordo dell’11 febbraio 2019. Lo scopo della società è quello di evitare imaptti critici sulla gestione della procedura concorsuale".
I TERRENI NO-CORE - Con riferimento alla vendita immobili e terreni no-core, in relazione all’evoluzione dello stato finanziario della società, "sarà valutata l’opportunità di indire una nuova asta nella seconda metà del 2024".
IL CONTENZIOSO CON L'ISPETTORATO DEL LAVORO - Nella relazione si forniscono anche aggiornamenti in relazione ai verbali di accertamento dell’Ispettorato del Lavoro di Biella (che ha agito come servizio operativo per conto di Aosta) notificati il 29 dicembre 2022 alla società che vertono sostanzialmente sulla mancata consegna ai lavoratori cosiddetti “extra” della struttura alberghiera della copia della comunicazione al Centro per l’Impiego di utilizzo di tali lavoratori. Si tratta di contratti della durata da 1 a 3 giorni utilizzati in occasione dei picchi di attività dei fine settimana o in occasione di eventi speciali. "Il 7 novembre 2023 vi è stata l’audizione presso l’Ispettorato del Lavoro di Aosta" e "la società si aspetta l’emissione del provvedimento esecutivo nei primi mesi del 2024 ed è già predisposta a ricorrere presso il giudice del lavoro.
La società ha raccolto oltre 60 dichiarazioni di dipendenti che negano di essere mai stati sentiti dall’Ispettorato del Lavoro di Biella in merito all’addebito imputato all’azienda, rivelandosi con ciò i limiti degli accertamenti effettuati".
Per quanto riguarda le azioni di autotutela la Società avreva fatto ricorso al Tar "su due profili: i) il rifiuto (ritenuto illegittimo dell’Ispettorato di consentire alla società l’accesso agli atti che sono alla base del provvedimento; ii) l’obbligo di fornire al lavoratore evidenza scritta della tipologia del contratto e della relativa causale (per il quale non risulta evidenza normativa certa)", ma il Tar ha respinto i due ricorsi "con motivazioni non convincenti. La società ha comunque ampi margini temporale per valutare un appello al Consiglio di Stato".