Casinò Venezia: 'Nessuna notifica a Dg da magistratura, deleghe su appalti e acquisti riassegnate'
Il Casinò di Venezia precisa che al Dg non è stato per ora notificato alcun atto dalla magistratura ma che lo stesso ha spontaneamente rimesso alcune deleghe, che sono state riassegnate.
“Preso atto di quanto riportato dalla stampa in merito a una inchiesta della magistratura che sembra abbia coinvolto anche la figura del direttore generale della Società si è proceduto ad attivare tempestivamente una serie di misure volte ad assicurare il regolare funzionamento della stessa.”
Lo afferma in una nota la Casinò di Venezia Gioco Spa che, sul punto tiene a precisare che “né alla Società né al direttore generale risultano notificati provvedimenti inerenti l’indagine e che tutte le notizie sull’argomento in esame derivano solo dalla stampa.”
Il consiglio di amministrazione, alla luce di quanto appresso informalmente, ha comunque ritenuto opportuno “deliberare, in un primo momento, di procedere con l’affidamento di due incarichi legali in ambito penalistico e giuslavoristico per acquisire il necessario supporto tecnico giuridico vista la complessità della vicenda che la stampa ha fatto emergere”.
Inoltre ieri 7 agosto, dopo un periodo di ferie programmate, il direttore generale della Società “ha dato spontaneamente la disponibilità di astenersi dall’esercizio delle deleghe in materia di appalti e di acquisti di beni e servizi e le stesse sono state riassegnate da parte del consiglio di amministrazione ad altro dipendente”.
Al momento, informa infine la Società, “sono in corso le ulteriori attività istruttorie necessarie ad approfondire i fatti oggetto di indagine anche tramite l’avvio di una verifica interna sulle procedure di gara svolte a partire dal 2022 da parte dell’organismo di vigilanza e dal responsabile delle prevenzione e della corruzione in accordo con il consiglio di amministrazione”.