Un articolo che ho recentemente scritto terminava col ricordo del tempo che fu quando imperversavano mensilmente, o quasi, gli incontri di chemin de fer e, meno numerose, le gare di roulette francese.
Venendo alla situazione del Casinò di Campione d’Italia, che mi pare non stia raggiungendo gli obiettivi del 2025 di cui al piano presentato dopo i fatti del 2018 e seguenti sino alla riapertura avvenuta nel gennaio del 2022, mi permetto alcune osservazioni.
Non ne parlo con una completa cognizione di causa nel senso che non conosco la nuova casa da gioco nella sua reale composizione e, parzialmente, le risultanze sino al 2022.
Da quanto mi risulta, la costruzione enorme specialmente in confronto con la precedente e le notizie, veramente non numerose, che si possono leggere non è semplice esprimere se non l’impressione che lo spazio destinato al gioco è poco o sembra tale e che i giochi praticati, al contrario, sono pochi anche andando al passato.
Prima di passare ai risultati dei giochi a datare dal 2016 sino al luglio del 2018, per non appesantire la narrazione, desidero far notare l’incidenza degli introiti slot sul totale e, per la rilevanza che può rivestire nell’occasione un dato più che altro statistico, il rapporto tra introiti e presenze, quale lo scopo? Ricavare quanto incideva la domanda sull’offerta sempre dal punto di vista statistico e per quello che può significare. È una convinzione, non solo mia perché nel caso sarebbe ben poco indicativa, la diversificazione nei prodotti (giochi) offerti deve adeguarsi alla domanda e anche nei servizi e/o occasioni mirate alla produzione o all’incentivazione della stessa.
È possibile constatare come, dopo le gare di chemin de fer e di roulette francese e a volte in contemporanea, abbiamo potuto vedere i martedì letterari a Sanremo, gli incontri di cucina regionale sempre a Sanremo ma non solo. A Venezia e Saint Vincent certe manifestazioni non sono mancate in passato; forse la situazione non era identica all’attuale ma, in sostanza, per la lunga esperienza che mi porto dietro dal 1959 al 2000, val la pena di un investimento facilmente controllabile che certamente non può essere ignorato ponendo mente al ritorno atteso. Ed ecco, di seguito, le risultanze delle quali ho accennato precedentemente:
risultati 2016 2017 2018
roulette francese 5.495.427 6.186.329 3.173.536
30/40 1.110.300 1.241.783 413.946
chemin de fer 1.057.669 1.095.190 755.545
balck jack 3.650.006 3.754.767 1.944.551
fair roulette 2.952.179 3.171.452 1.213.718
punto banco 4.712.016 4.995.614 2.687.783
poker 4.277.296 3.850.522 1.827.382
tornei poker 2.393.951 2.235.567 770.437
craps 791.216 483.516 625.521
slot 66.383.525 64.145.136 32.048.059
totale 92.823.586 91.150.276 45.460.977
presenze 711.406 672.351 321.583
quota mercato 31,71% 32, 11% 18.65%
risultati 2022 incidenza proventi slot su totale
roulette francese 909.342 2016 71,52%
30/40 124.933 2017 70,30%
chemin de fer 2018 70,50%
balck jack 2.529.510 2022 68.06%
fair roulette 3.971.074 rapporto introiti slot /presenze
punto banco 4.620.649 2016 93,31
poker 782.984 2017 95,40
tornei poker 2018 99,66
craps 2022 132,32
slot 27.566.090 rapporto totale introiti/ presenze
totale 91.150.276 2016 130,48
presenze 298.334 2017 135,57
quota mercato 16,15% 2018 141,33
2022 194.42
Dopo aver aggiornato il precedente prospetto, bene inteso avendone condiviso l’utilità, si dovrebbe procedere a ricercare risposte ad alcuni interrogativi ai quali, a mio parere, non ci si potrebbe sottrarre, dei quali il primo: in che consiste il deficit?
La risposta potrebbe partire dalla concorrenza italiana, ancor più svizzera e online, dalla qualità e quantità dell’offerta rispetto alla domanda che la concorrenza potrebbe e/o può soddisfare, dalla minore attrattiva rispetto al passato anche recente, dalla carenza di servizi alla clientela intesi come onnicomprensivi della qualità e del modo di proporsi.
Sicuramente, stante la rilevante incidenza dei proventi slot registrabile anche in periodi precedenti, non si potrebbe omettere la qualità e/o l’attualità dell’offerta specifica rispetto alla più vicina concorrenza.
Un attento studio di accertamento delle presenze sulla scorta del bacino di utenza, solito e in particolari occasioni in specie nel passato con riguardo all’offerta e alla domanda di gioco riscontrabile da quelli praticati, sarebbe di qualche utilità prima di impegnarsi in operazioni di marketing certamente necessarie ma discretamente selettive a mio avviso.
Mi scuso al termine di questo tentativo di comprendere la situazione venutasi a creare in una casa da gioco che nei tempi andati avevo frequentato da croupier impegnato nel sindacato. Spero che ciò avvenga anche nei confronti di un ex impiegato in pensione nato nel 1941.
Mi permetto un supplemento relativo ad alcuni risultati:
2012 roulette francese 9.369.326, fair roulette 4.261.452 presenze 664.394; 2013 roulette francese 8.763.117, fair roulette 4.165.619 presenze 676.751;
2014 roulette francese 7.784.639, fair roulette 3.454.954 presenze 727.386;
2015 roulette francese 9.461.882, fair roulette 3.376.269 presenze 721.758.
Aggiungo una riflessione partendo dalla posizione geografica di Campione situata tra Mendrisio e Lugano. Non si potrebbe fare a meno di considerare che la concorrenza non può essere ignorata. Lo svantaggio potrebbe primariamente vedersi insuperabile ma, con tanta buona volontà, la tendenza che appare naturale può essere aiutata a cambiare direzione.
La attenta valutazione del mercato nazionale e svizzero può rappresentare un inizio di studio da completarsi irrimediabilmente in un profondo impegno nel marketing non troppo generalizzato. Non è da sottovalutare l’osservazione della provenienza delle frequentazioni.