Impugnativa licenziamenti Campione, giudice si riserva decisione
Il giudice del lavoro di Como esamina il ricorso presentato da 46 dipendenti del Casinò Campione.
Il giudice del Lavoro di Como ha esaminato nella giornata di oggi, martedì 13 settembre, la causa di impugnazione dei licenziamenti presentata da 46 ex dipendenti del Casinò Campione d'Italia. Il licenziamento era stato disposto dopo la chiusura, a luglio del 2018, della Casa da gioco, e dopo che il tribunale aveva sentenziato il fallimento della sua società di gestione.
Si tratta, nello specifico, di ex lavoratori dipendenti della Casinò di Campione Spa che avevano appunto impugnato il licenziamento e che, in attesa del giudizio, non avevano sottoscritto alcun accordo in sede sindacale con la società di gestione (tornata in bonis dopo l'annullamento definitivo della sentenza di fallimento emessa dal tribunale di Como) oppure che avevano sottoscritto un accordo con la sigla “IDsA” (impugnante disponibile solo all’assunzione) la cui efficacia è venuta meno per mancato avveramento della condizione della loro assunzione presso la medesima società in esito alla riapertura della Casa da gioco a gennaio del corrente anno, dunque che non figurano tra i 174 che sono stati assunti o riassunti.
Il giudice si è riservato la decisione, mentre per gli altri ricorrenti, accogliendo la richiesta del loro legale, l'avvocato Stefano Fermi, ha disposto il rinvio della trattazione, fissando al 20 dicembre l'udienza. In questo secondo caso, si tratta di ex dipendenti che hanno siglato accordi con la società di gestione e per i quali si resta comunque in attesa dell’eventuale omologa del concordato preventivo della Casinò di Campione Spa.