Monte Carlo, il Covid presenta il conto ai casinò di Sbm
Pesante calo degli incassi, a causa del Covid, pure per i casinò di Monte Carlo, ma certamente i dati italiani sono assai peggiori.
Scritto da Amr
Sbm Group, società che a Monte Carlo gestisce, tra le altre strutture, anche i casinò, ha risentito, come tutti del resto, della pandemia. ma certamente, leggendo i dati del Principato con gli occhi degli italiani, non sembrano affatto così negativi. Le vendite complessive dalla compagnia, che gestisce e possiede casino, hotel, ristoranti, bar, locali notturni, Spa, beach club e golf club, per la grande maggioranza a Monaco (tra le strutture nomi come il Monte Carlo Casino, l'Opéra de Monte-Carlo e l'Hôtel de Paris) sono infatti calate del 23 percento nel quarto trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, 93,8 milioni di euro rispetto a 124,3 milioni.
“L'epidemia di Covid-19 sta ancora avendo un forte impatto sull'attività del gruppo. Sebbene il Principato di Monaco non abbia imposto il confinamento per far fronte alla seconda ondata di epidemia che imperversa questo autunno in Europa, le fasce orarie per la riapertura di casinò e ristoranti sono state comunque ridotte dal 1° novembre e altri locali sono chiusi", si legge in una nota del Gruppo.
I DATI SUI CASINO' - I ricavi delle attività di gioco sono stati di 45,9 milioni di euro, in calo del 16 percento. Nei primi nove mesi dell'anno fiscale, il fatturato del gruppo è stato di 264,5 milioni di euro, rispetto a 532,9 milioni di euro, in calo del 50 percento. Il gruppo ha sospeso dal lavoro 161 dipendenti durante l'anno.