Casinò Campione, l'Ad Silvestri illustra i dettagli del bando online
29 settembre 2023 - 12:05
L'amministratore delegato del Casinò Campione Stefano Silvestri risponde ai principali quesiti sul bando per l'affidamento del gioco online e dei tornei di poker.
Scritto da Anna Maria Rengo
@ AdmComSRL su Wikipedia
Ha suscitato enorme interesse, l'invito diramato dal Casinò Campione d'Italia a presentare offerte (entro il 26 novembre 2023) "per la gestione e l'organizzazione di giochi pubblichi" da parte di società che operano nel settore dei giochi "in possesso di regolare concessione rilasciata dall'Agenzia dogane e monopoli" e che siano interessate a presentare "una offerta economica, tecnica e e commerciale vincolante".
Gioconews.it ha sentito in proposito l'amministratore delegato del Casinò, Stefano Silvestri, così da chiarire alcuni tra i punti dell'invito. A cominciare dalla scelta di cercare chi realizzi e gestisca una skin, anzichè correre in proprio per ottenere una licenza. A tale proposito, l'Ad ha spiegato che il ricorso a una skin permette di ottimizzare le rese economiche, comprimendo le spese, e questo è il motivo per cui la società di gestione ha optato per questa scelta.
Quanto al poker live, nell'invito si chiede di presentare un'offerta, legata o non legata alla skin.
Ma si preferisce comunque un'offerta complessiva? A tale proposito, Silvestri evidenzia che la Casa da gioco è aperta a tutte le realtà e che è interessata a valorizzare al massimo ogni elemento messo a gara. Tanto più in una situazione concordataria come quella del Casinò Campione, e nella quale dunque non si possono fare operazioni che non abbiano una ricaduta in termini economici.
Nell'avviso si legge inoltre che l'offerente (o gli offerenti) devono impegnarsi a partecipare all'ormai prossimo bando per il gioco online, che avrà certamente una base d'asta assai alta, con la possibilità che gli operatori più piccoli possano essere esclusi. Secondo l'Ad, è corretto che il Casinò, grande realtà, abbia interlocutori altrettanto strutturati, anche se non è affatto detto che il piccolo lavori male e il grande bene. L'interesse è però che l'aggiudicatario sia una società strutturata per fare fronte alle esigenze di un'altra società altrettanto strutturata, come è quella che gestisce il Casinò di Campione.
Quanto ad altri "nodi" ancora da sciogliere, si sta procedendo con la ricerca di un soggetto a cui affidare il servizio ristorazione e si è in fase di studio per quanto riguarda l'affidamento degli spazi commerciali, anche se non è detto che la scelta finale sarà quella di ricorrere a un bando.