Roma - Focus anche sui casino games e in generale sul futuro del gioco online, nella seconda giornata, oggi 10 aprile nel Salone delle Fontane a Roma, dell'Italian Gaming Expo & Conference.
Se ne parla infatti nella tavola rotonda "Le nuove frontiere del gaming online: il futuro dei casino games nelle nuove concessioni", moderata da Christian Tirabassi, senior partner di Ficom Leisure, che introduce anche i lavori, anticipando che si parlerà del presente ma anche del futuro dei casino games.
Arcangelo Lonoce, head of business development di Habanero, osserva: “Per me l’Italia è stata una novità interessante, ha una legacy importante per quanto riguarda il retail, Quando siamo arrivati abbiamo trovato una fame del mercato online per quanto riguarda fornitori di prodotti nuovi, interessanti, il mercato era fortemente basato sul retail. Un mercato che offriva enormi opportunità di crescita, specie per chi come me veniva dal mercato britannico. Abbiamo goduto di questo periodo storico, abbiamo investito molto sull’Italia, che ci ha formato per le sfide future. Un mercato sfidante con il decreto Dignità e poi con il Covid. Noi operando sull’online abbiamo visto i risultati di investimenti molto forti sul mercato. Poi abbiamo navigato il periodo di stabilizzazione del mercato e ora abbiamo un nuovo quadro regolamentare che si sta codificando ma alcune tendenze sono in atto da tempo”.
Marco Boccacci, commercial director di Playtech Italy, sottolinea: “Io vengo dal retatil e ho potuto vedere la transizione che c’è stata con l’online dopo il Covid. Ha senso parlare dell’omnicanalità. Noi abbiamo dovuto affrontare la sfida di mantenere una posizione di leadership nonostante la competizione è diventata molto più aggressiva e questo vale ancora di più alla luce delle nuove linee guida che presto verranno emesse”.
Piero Itta, Italy country manager di Inspired Entertainment, afferma: “Il mercato continua a dare grandi soddisfazioni, con crescita a due cifre negli ultimi due anni. C’è stato un cambio del management degli operatori, sempre più spesso vediamo industrie affini o complementari e questo è un arricchimento dell’industria. Le aggregazioni tra gli operatori sono state importanti, c’è stato l’ingresso di molti nuovi provider, almeno 1000 giochi certificati ogni anni, tanti provider e giochi la sfida più importante è di mantenere la qualità”.
Manuel Mazzucato, online director di Wmg, prende la parola: “La storia insegna che più investi in competenze e tecnologia, più l’azienda ne ha un beneficio. Il Covid ha devastato le carte in tavola, il mercato fisico è stato spento e l’online è esploso. Ora vedo la maturità di nuove linee guida che tendono a dare una garanzia agli operatori”.
Davide Diodato, Ceo di Hbg Online, aggiunge: “Ci abbiamo messo un po’ a capire che la somma di retail e online fa più uno e non zero o meno uno. La sfida più grande è fare capire che la sinergia tra online e retail è solo positiva. Noi però dobbiamo segmentare i clienti, non i canali, l’importante è somministrargli il contenuto in entrambi i canali. Il tempo è maturo per far tornare i nostri clienti dall’online al retail, è un passaggio culturale fondamentale”.
Quanto al trend nel settore del gaming, per Diodato “è legato al nuovo bando online. La direzione è segnata, Le opportunità da vedere nel bando sono strumenti che ci permettono di riacquistare la credibilità agli occhi del mercato, dell’opinione pubblica e di alte industrie”.
Boccacci punta l’attenzione sulla concentrazione, “che non ha necessariamente un’accezione negativa. La qualità dei prodotti è chiave per rispondere all’esigenza dei clienti finali. Stiamo investendo tanto non solo in risorse ma anche nello studiare i trend di mercato, ci concentriamo sull’Italia con contenuti dedicati e di controtendenza stiamo guardando a mercati differenti. Ci sono concetti di gamification e di casual gaming che consentono di aumentare la base utenti e offrirci nuove opportunità di business”.
Mazzucato osserva: “Il provider deve cercare di interpretare le nuove mode. Dobbiamo come aziende cercare di interpretare le necessità del giocatore perché si diverta in tranquillità. C'è la necessità di fidelizzare il cliente”.
Itta interviene: "Mi aspetto che glil operatori sappiano trovare il giusto balance tra qualità e quantità"