Adeguamento offerta alla domanda: dai dati il supporto all'attività dei casinò

Ho il desiderio da molto tempo di conoscere i risultati del casinò di Venezia suddivisi per giochi e importi, ivi comprese le presenze.
Chi si chiedesse il perché è subito accontentato: vorrei predisporre un paragone di quanto inerisce alla questione adeguamenti dell’offerta alla domanda considerando le due sedi, Ca’ Vendramin e Ca’Noghera in combinazione con la disponibilità dello spazio destinato al gioco.
Quando questa voglia mi prende ricordo con piacere il casinò di Funchal, nell’isola di Madeira, che ho visto tanti anni or sono nel mese di settembre; una costruzione dove a ogni piano si trovava una tipologia diversa di offerta.
Questa premessa per potermi concentrare sulla possibile futura e possibile, per me, politica produttiva, stante alcuni risultati del periodo ante pandemia visto nel contesto del mercato nazionale.

Il trend del mercato nazionale evidenzia una sempre minor partecipazione dei giocatori che, complice il periodo pandemico, hanno trovato nell’online come le notizie in merito confermano, una validissima alternativa per molti motivi non escluso quello economico.

Sicuramente i diversi bacini di utenza, le differenti capacità di spesa, i gusti e le preferenze possono aver inciso, anche profondamente, nella domanda di gioco.
Relativamente al casinò di Campione d’Italia, di seguito, potrete trovare le varie tipologie di gioco da tavolo con i proventi netti. Per il 2022, la condizione dettata dal concordato ha, molto probabilmente, vuoi per il limitato numero dei dipendenti vuoi per una obbligata e ridotta capacità di investimento, impedito uno  sviluppo dell'attività.

Mi pare di avere evidenziato con i particolari necessari la situazione antecedentemente narrata per quanti all’ultimo anno (effettivamente circa 11 mesi).

Non si potrebbe nutrire dubbio alcuno sul fatto che il poker e i relativi tornei hanno occupato un posto di rilievo per la casa da gioco e per l’indotto, cosi come non si dovrebbe sottacere il trend di determinati giochi tradizionali oggi, forse, più elitari di qualche anno or sono.
È pur vero che il punto banco ha egregiamente rimpiazzato il gioco di carte di qualità che un tempo era noto come il fiore all’occhiello di una casa da gioco e, al tempo stesso, più frequentato. Lo chemin de fer rimane sempre un'altra cosa!
Identica considerazione, non certamente per il numero delle preferenze maggiori di quelle per il gioco appena accennato, per la roulette tradizionale che ha trovato nella fair un valido rimpiazzo anche spinto dal minore impegno economico delle gestioni in relazione al numero degli impiegati occorrenti e, quindi, la dovuta attenzione ai costi pur avendo avuto, in passato, riscontri positivi in specie nei fine settimana. 
Un'ultima osservazione me la permetto notando che, disponendo di spazi per una offerta maggiormente diversificata, il servizio alla clientela sarà possibile e per di più altrettanto diversificato con l’adozione di una sala privè tale da incrementare la qualità del gioco e la soddisfazione del bacino di utenza che, come dimostrano i numeri degli anni illustrati, frequentava la casa da gioco di Campione d’Italia.