Divieto di fumo nei casinò svizzeri, Camponovo (Lugano): 'Gestione efficace del cambiamento'
Andrea Camponovo, direttore operativo del Casinò Lugano, racconta come giocatori e dipendenti hanno vissuto l'introduzione del divieto di fumo nelle sale.
La vicenda dei lavoratori dei casinò di Atlantic City, che si sono dovuti rivolgere a un giudice affinchè questo disponga il divieto di fumo totale nelle sale, ha suscitato l'interesse di Gioconews.it verso quanto invece, ormai anni fa, è accaduto prima in Italia e poi in Svizzera. A fare il punto sull'introduzione del divieto di fumo nelle case da gioco elvetiche è Andrea Camponovo, direttore operativo del Casinò Lugano.
L'introduzione del divieto di fumo nel Casinò ha avuto conseguenze negative sull'attività nel breve, medio e lungo periodo?
“Come tutti i cambi di rotta, anche il divieto di fumo nei locali pubblici in Svizzera ha avuto una prima ondata di risposte contrapposte: se per i non fumatori ha creato un beneficio immediato, la risposta dei fumatori si è stabilizzata dopo un momento di adattamento. Anche se circoscritto in un primo periodo, infatti, il divieto ha portato a una riduzione del numero di fumatori nelle sale da gioco causando una temporanea flessione dell'affluenza e dei ricavi. Tuttavia, a questa diminuzione è seguita una ripresa graduale grazie alla gestione accurata e attenta che, per esempio, Casinò Lugano ha adottato a riguardo. Infatti, le modifiche conseguenti alle politiche restrittive sul fumo sono state implementate offrendo alternative valide, come le aree fumatori ben ventilate o spazi esterni confortevoli, come la bellissima terrazza vista lago, riducendo, di fatto, l’impatto sul pubblico e le risposte negative nel tempo. Il tutto supportato da una comunicazione chiara e anticipata ai clienti riguardo ai nuovi regolamenti o direttive di fruizione interna alle sale. La gestione efficace dei cambiamenti, come sempre, può fare la differenza.”
Parallelamente, quali sono stati i vantaggi di questo divieto?
“Uno degli obiettivi principali del divieto di fumo nei Casinò e in tutti i locali pubblici, è stato migliorare la salute e la sicurezza dei dipendenti, costantemente esposti al fumo passivo durante le ore di lavoro e dei clienti durante la loro permanenza in sala. I benefici per la salute pubblica hanno, di fatto, reso il divieto una scelta vantaggiosa per tutta la comunità.”
Prima dell'introduzione del divieto di fumo com'erano organizzati gli spazi dei Casinò? I lavoratori e i sindacati si lamentavano e protestavano di dover stare a contatto con fumatori?
“Dalla mia personale esperienza operativa e dalle informazioni dai miei colleghi, posso affermare che non siamo mai stati messi a confronto con problematiche del genere prima dell’introduzione del divieto. Questo grazie alla gestione del lavoro sempre attenta al benessere di clienti e dei lavoratori e alle misure di tutela adottate anche prima del divieto, rispettando le esigenze individuali dei diversi dipendenti.”
Attualmente ci sono degli spazi dedicati ai fumatori? Come vengono selezionati, nel caso, i dipendenti che lavorano in questi spazi?
“Attualmente, presso il nostro Casinò, ci sono degli spazi riservati sia ai clienti fumatori, come dicevo poco fa, dotati di sistemi di ventilazione Airsteril che riducono al minimo l'accumulo di fumo e migliorano la qualità dell'aria, sia per i dipendenti all’interno delle aree comuni, adeguatamente isolati e arieggiati. Abbiamo un regolamento interno dedicato che, grazie ai turni del personale equamente suddivisi per limitare il tempo di permanenza per periodi prolungati nelle aree fumatori, l’esonero dalle stesse di dipendenti in stato di gravidanza o di persone con problematiche di salute, ci permette di tutelare il personale operativo circoscrivendo l’esposizione al fumo passivo nelle sale adibite o evitandolo in alcuni casi. Avere politiche aziendali ben definite che regolano il lavoro nelle aree fumatori e sistemi di gestione all’avanguardia che limitano l’esposizione al fumo, rafforza la trasparenza, il benessere e l'equità all'interno dell'organizzazione.”
I giocatori non fumatori hanno piacere di giocare in spazi destinati ai fumatori, in nome della società, o preferiscono stare in luoghi totalmente senza fumo?
“Ci sono sempre eccezioni individuali, ma posso affermare che la maggior parte dei clienti non fumatori, se può, preferisce evitare le aree fumatori. Questo è dovuto principalmente a considerazioni di salute, comfort e preferenze personali. La strategia vincente sta nel sapere adottare un approccio inclusivo ed accurato, impegnandosi a garantire un ambiente adatto a tutte le esigenze e attitudini. Questa è una scelta aziendale che vuole mirare sempre più e sempre meglio a creare un ambiente accogliente e piacevole per tutti i visitatori, migliorandone l’esperienza complessiva. La creazione di aree dedicate, ben separate e ben ventilate ci permette, infatti, di rispondere alle esigenze sia dei non fumatori che di chi gradisce fumare durante il gioco, godendosi il tempo all’interno della nostra struttura senza disturbare gli altri clienti. Offrire la medesima qualità e proposta di gioco in entrambe le aree, comunicare chiaramente e informare i clienti attraverso apposita segnaletica, raccogliere regolarmente feedback dai clienti sia fumatori che non, ci aiuta a continuare a sviluppare un servizio personalizzato, sicuro, unico e memorabile.”