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Francia: Barnier, ex commissario Ue al Mercato interno, nuovo primo ministro

05 settembre 2024 - 16:12

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, nomina primo ministro l’ex commissario Ue al Mercato interno, carica che l'ha portato spesso a occuparsi di tematiche legate al mondo del gioco.

Scritto da Dd
Michel Barnier - Primo ministro francese - Foto tratta da Wikipedia

Michel Barnier - Primo ministro francese - Foto tratta da Wikipedia

"Il presidente della Repubblica nomina Michel Barnier primo ministro. L'ha incaricato di costituire un governo di unità al servizio del paese e dei francesi." Così riporta il comunicato diramato dall’Eliseo oggi, 5 settembre, che annuncia la nomina del nuovo primo ministro. Una figura, quella del 73enne Barnier, che spesso, nel recente passato, si è occupata anche di gioco, nelle vesti di commissario europeo per il Mercato interno.

Come riporta l’agenzia giornalistica Ansa, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, sceglie un “uomo di grande esperienza sia sulla scena francese sia europea, ex ministro, ex commissario Ue, ex capo negoziatore europeo nelle complesse trattative per la Brexit”, con la speranza forse che Barnier, con la sua esperienza dei mercati, possa far anche da garante della stabilità di un Paese, la Francia, attualmente sotto la lente della Commissione Europea per via del suo deficit di bilancio. Un po’ quello che nel recente passato è successo, per l’Italia, con Mario Monti e Mario Draghi, anche loro ex commissari europei.

Come sintetizza la scheda di Barnier di Wikipedia, il neo primo ministro francese ha ricoperto vari ruoli come Commissario europeo nelle Commissioni Prodi (dal 1999 al 2004) e Barroso II (dal 2010 al 2014), mentre dal 30 giugno 2016 al 31 marzo 2021 ha ricoperto la carica di “Capo negoziatore europeo per l'uscita del Regno Unito dalla Ue.

Ma in particolare, come accennato, Barnier è noto al mondo del gioco per essersi occupato spesso di problematiche legate alla tutela dei consumatori (e dei giocatori, come nella risposta data a un’interrogazione dell’allora eurodeputato Matteo Salvini (Lega), Ndr), ma anche di direttive antiriciclaggio e fiscalità legata al gioco d’azzardo.

“La consultazione sul Libro verde sul gioco d’azzardo online nel Mercato interno ha affrontato la questione del gioco d’azzardo problematico e della dipendenza dal gioco”, annunciava Barnier nel 2012, “così come quello della tutela dei minori, cercando di accumulare informazioni più chiare e dati su queste complesse questioni attinenti allo sviluppo rapido del gioco d'azzardo online, compresi gli obiettivi politici e le pratiche degli Stati membri in questo settore”.

Giusto un anno dopo l’allora commissario europeo spiegava che gli Stati membri dell'Unione europea “sono liberi di progettare i loro sistemi fiscali sul gioco d'azzardo a condizione che le misure nazionali non siano discriminatorie o comunque in contrasto con i trattati.”

Sempre a fine 2013 aveva colpito la sua apertura alla vendita dei Gratta & vinci sugli aerei di linea: "Si ai gratta e vinci sugli aerei”, disse, “ma non si inganni il consumatore".

Da lui ora, nella nuova veste di primo ministro, ci si attende la guida di nuovo governo che potrebbe occuparsi anche della legalizzazione dei casinò online, regolamentati ormai in quasi tutti gli altri mercati europei (tranne San Marino e Luxemburgo), ma non in Francia. La questione era stata solo abbozzata dal precedente governo, poi caduto.

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