Puntate illegali online in casinò stranieri, 300 arresti in Cina
La Cina adotta ancora una volta le misure forti contro chi gioca in casinò online live stranieri: ben 300 gli arresti.
Circa 300 persone sono state arrestate dalla polizia del distretto di Shapingba nella città cinese di Chongqing, nel corso di un'operazione che avrebbe interrotto un'operazione di "gioco d'azzardo transfrontaliero" che prevedeva giochi "trasmessi in live streaming nei casinò all'estero". Lo riferisce l'agenzia China News Service, senza citare l'ubicazione o i nomi delle sedi straniere.
La repressione ha coinvolto più di dieci città della Cina continentale e ha portato all'interruzione dell'attività di "sette piattaforme di gioco d'azzardo" e "20 bische", presumibilmente i luoghi in cui le persone si riunivano per fare le scommesse.
La quantità rilevata di denaro generato è stata di "oltre 400 milioni di renminbi" (pari a 55,9 milioni di dollari).
La polizia pensa che "migliaia di giocatori d'azzardo cinesi" sulla terraferma fossero stati indotti a partecipare, tramite pubblicità che promettevano "un'esperienza virtuale di un casinò all'estero" e un "regolamento offline immediato delle scommesse".
L'indagine è in corso.
Un certo numero di dipartimenti governativi della Cina continentale, negli ultimi anni, ha rilasciato dichiarazioni riguardanti la repressione dei cittadini che viaggiano all'estero per giocare al casinò o per essere coinvolti nelle scommesse. Il codice penale cinese modificato mette al bando chiunque aiuti altri in tali attività. È entrato in vigore dal 1 marzo 2021.