Vietnam, nuovo hub per i giocatori Vip

Il Vietnam ha il potenziale per essere un hub regionale per il gioco d'azzardo Vip nei casinò, grazie ai bassi costi operativi e ad altre condizioni favorevoli. Lo affermano diversi esperti del settore nei commenti a GgrAsia, che vedono il potenziale del Vietnam, pur tenendo ben presente l'altra capitale asiatica del gioco d'azzardo, Macao, e i suoi recenti cambiamenti normativi.

I tradizionali facilitatori del gioco Vip di Macao, i junkets - con il loro ruolo storico di fornire credito principalmente ai giocatori della Cina continentale e facilitare la riscossione delle perdite - sono alle prese con regole più severe sulla conformità e il controllo. In Vietnam, invece, non esiste un regime di licenza specifico per gli operatori di tour legati al gioco d'azzardo, afferma Lien Trinh, partner dello studio legale Bizconsult, con sede nella capitale del Paese Hanoi.

I facilitatori vietnamiti di avventori stranieri di alta capacità di spesa, conosciuti localmente come "tour operator internazionali" (Ito), hanno adattato il "modello di stanza fissa" di Macao che era comune tra gli operatori di junket di quella città, hanno osservato rispettivamente U Io Hung, capo veterano di junket di Macao e il consulente del settore Ben Lee.

Gli Ito del Vietnam sono una "combinazione ibrida del modello casual del sud-est asiatico e della camera fissa di Macao", ha suggerito Mr Lee, socio amministratore di IGAmiX Management & Consulting Ltd. I junkets del sud-est asiatico in genere "trasferiscono denaro tramite cambiavalute nel loro paese d'origine e stabiliscono solo quando i loro giocatori tornano a casa ", ha affermato.
Lee ha spiegato ulteriormente le caratteristiche di un junket del sud-est asiatico: “Viaggiano in tutta l'Asia, passando da un casinò all'altro come richiesto dai loro giocatori. I junket non hanno dipendenti fissi di stanza nelle sale Vip o nei casinò... e raramente dispongono di un proprio mezzo di trasporto, affidandosi principalmente al casinò per tutte le funzioni di supporto di base, anche se a volte possono stazionare manager all'interno del paese se il loro volume d'affari lo giustifica”.