Ballabio (Fi): 'Casinò Campione sia volano per commercio e turismo'
Andrea Ballabio, candidato alle regionali in Lombardia per Forza Italia, fa il punto su presente e futuro di Campione e del suo casinò.
Un impegno a tutto tondo e che parte da lontano. Questo, in sintesi, il programma per Campione d'Italia di Andrea Ballabio, vicesindaco e assessore al Commercio di Mariano Comense, candidato alle regionali in Lombardia nelle fila di Forza Italia.
Un impegno a favore di Campione, in questa situazione di particolare difficoltà dovuta all'entrata in vigore della direttiva che include l'enclave nel territorio doganale dell'Unione europea, che si bada su un'importante premessa: “Io sono stato sul territorio, a parlare con gli amministratori, già mesi fa, prima della mia candidatura alle regionali. I problemi di Campione sono di natura sanitaria, poi quelli legati alla spazzatura, con costi che sono triplicati, e al fatto che la cittadina è stata isolata e dimenticata dalla politica. Dal default del Casinò la politica ha totalmente dimenticato una città che è una bellissima perla italiana, c'è stato un fuggi fuggi.
Come Forza Italia abbiamo fatto un volantino, siamo andati a Campione e non ci siamo limitati a metterlo nelle cassette della posta, ma non ci siamo trovati in difficoltà a suonare casa per casa. A prescindere dal simbolo politico, è ora di farla finita che in alcune città, come appunto Campione, si passi solo ogni cinque anni, a chiedere voti, e questo vale soprattutto per chi ha fatto dichiarazioni su Campione e, pure essendo consigliere uscente della Lombardia, non c'è mai stato”.
Per quanto riguarda la questione sanitaria, quale sarà l'impegno che la Regione potrà profondere in merito alle specifiche esigenze dei campionesi e tenendo conto del pregresso?
“Ormai la Regione Lombardia può fare solo da portavoce. Sono anni che il Comune di Campione deve contattare la Farnesina per la soluzione dei suoi problemi. Per cinque anni la Regione non ha risolto i problemi e appunto Campione si deve rivolgere al ministero degli Esteri come se fosse uno stato fuori dall'Italia. Bisogna capire i problemi reali di Campione: sanità, spazzatura, ma anche l'impossibilità di aprire attività nuove, nel timone che possano essere in conflitto con quelle già presenti al confine elvetico. Campione è d'Italia!”.
Lei ritiene che la riapertura del Casinò abbia segnato un momento di ripresa per l'enclave e cosa auspica per il futuro dell'enclave, la cui economia in passato è stata unicamente basata sulla Casa da gioco?
“Le fondamenta economiche di Campione sono sempre state il Casinò. Io non guardo al passato ma alla situazione attuale. Oggi ci sono molti immobili all'asta o sfitti e penso che sia un'occasione per i campionesi, che hanno una marcia in più, per riqualificarli. Campione è une perla grezza del turismo, non possiamo più pensare a un'economia a senso unico ma ne dobbiamo creare una, sicuramente con una pesante pubblicità da parte della Regione Lombardia, per attrarre imprenditori e turisti verso questi tanti immobili sfitti o in vendita.
Il Casinò, in particolare, potrebbe servire da volano per attrarre attività commerciali e anche fiere a livello culturale e artistico. Penso ad artisti internazionali che, visto pure il volano elvetico, si esibiscano in date uniche, così da attrarre i turisti. E dove c'è turismo si gioca al casinò, e ci possono essere mini attività, bed & breakfast che utilizzino gli immobili esistenti senza costruire grossi edifici che deturpano il territorio”.
Per quanto riguarda invece i problemi del Comune, alle prese con la questione della bocciatura del suo piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che cosa commenta?
“Gli amministratori e i dipendenti del Comune svolgono un lavoro oneroso e complicato. La colpa di queste difficoltà non è di chi governa Campione, ma di situazioni passate, di questioni lasciate lì, oppure risolte solo con delle toppe che infatti si sono riaprte. Agni amministratori e ai dipendenti faccio un plauso. È troppo facile puntare il dito, oppure, quando c'è una situazione del genere, dire 'io me ne vado'. Stanno sistemando errori e buchi fatti da altri e io prego che non mollino perché Campione è stata abbandonata dalla politica. La popolazione li aiuta e li incoraggia”.
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