Dopo il sì del Governo - lo scorso luglio - ora in Brasile arriva anche il via libera della Camera dei deputati al disegno di legge per la legalizzazione del gioco online, che regola sia i casinò sia le scommesse sportive "a distanza".
Un cammino quindi che può dirsi ai due terzi, visto che per diventare realtà la normativa ha bisogno anche dell'ok del Senato federale, che ha 45 giorni di tempo per esaminarlo.
Il disegno di legge 3.626/23 – che sostituirà il provvedimento provvisorio emesso a luglio dal premier del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva – è stato modificato più volte rispetto alla sua versione originale.
Il testo ora impedisce alle società straniere di offrire giochi regolamentati nel Paese; potranno operare solo le imprese costituite secondo la legislazione brasiliana, con sede e amministrazione in loco.
Gli operatori dovranno inoltre avere un valore minimo di capitale sociale, essere membri di un organismo per l’integrità sportiva e soddisfare una serie di altri requisiti tecnici.
Resta in vigore l’imposta sul reddito del 18 percento, che però sale al 31-34 percento una volta presi in considerazione i contributi aggiuntivi.
Inoltre, il 2 percento delle entrate, invece del 10 percento, andrà alla previdenza sociale. Intanto l'1,82 percento è destinato al ministero dell'Istruzione, il 6,63 percento allo sport e il 5 percento al turismo.
Anche il canone di licenza di 30 milioni di dollari (pari a oltre 5,6 milioni di euro) rimane invariato. Ogni pagamento garantisce a un operatore il diritto di offrire giochi tramite un'app di scommesse, con un'offerta aggiuntiva che necessita di un'altra licenza. Il disegno di legge riduce inoltre la durata della licenza da cinque a tre anni.
Il disegno di legge impone inoltre agli operatori di mettere in atto politiche, procedure e controlli interni antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo. Le aziende devono inoltre aderire a obblighi di gioco d’azzardo più sicuri.
Il disegno di legge include anche nuove regole di pagamento progettate per prevenire il gioco d’azzardo offshore. Solo gli istituti autorizzati dalla Banca Centrale potranno offrire servizi di pagamento.
Un giocatore potrà inviare il denaro dal proprio conto scommesse solo a un conto bancario che abbia sede e amministrazione in Brasile.