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Campione, via libera del consiglio comunale al regolamento sull'Ilcci

24 giugno 2021 - 07:58

Il consiglio comunale di Campione d'Italia approva il regolamento sull'imposta locale del consumo.

Scritto da Anna Maria Rengo

Via libera, da parte del consiglio comunale, al regolamento sull'imposta locale sul consumo del Comune di Campione d'Italia, istituita con la legge di Bilancio del 2020 e dunque entrata in vigore il primo gennaio dell'anno passato.

Dopo il decreto attuativo da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze, emanato l'8 febbraio scorso, mancava tuttavia, ancora, il regolamento comunale, che è stato appunto approvato nella seduta del consiglio comunale del 23 giugno.

Il regolamento ha ottenuto i voti favorevoli della maggioranza, fatta eccezione per l'astensione del consigliere Sergio Aureli, e così pure si è astenuto, sui banchi della minoranza, il consigliere Christian Toini.

Voto contrario, invece, da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo Campione 2.0 Marco Boffa e Simone Verda che, ritenendo il regolamento una norma che potrebbe creare dei problemi anche alle imprese del territorio, avevano chiesto di sospenderlo e di chiedere l'intervento dell'Economia e delle Finanze.

IL REGOLAMENTO - Il regolamento è composto da 33 articoli e "per questioni di coordinamento e di organicità, richiama e fa diretto riferimento alla stessa numerazione utilizzata nel Dm di attuazione", ossia quello del ministero dell'Economia e delle Finanze.
Vengono dunque definiti l'ambito di applicazione, il consumatore finale, i soggetti passivi tenuti ad applicare l'imposta locale, per poi trattare le importazini da Paesi extra Ue da parte di consumatori finali, l'introduzione nel territorio di Campione d'Italia di beni provenienti da paesi Ue da parte di consumatori finali, le vendite e acquisti a distanza, il luogo delle prestazioni di servizi, le attività comunque soggette a Ilcci, indipendentemente dalla sede o domicilio del prestatore, qualora escluse da Iva.

Di particolare interesse, l'articolo 16, che come quello del Dm individua le operazioni escluse da imposta locale: tra esse figurano le operazioni concernenti scommesse, lotterie e altri giochi d'azzardo, purchè siano assoggettate a un'imposta speciale o ad altre tasse.

Si definiscono poi le aliquote dell'imposta, la rivalsa dell'imposta locale, la certificazione delle operazioni, i termini del versamento, la dichiarazione annuale, oltre che l'accertamento, la riscossione coattiva dell'imposta locale e l'irrogazione di sanzioni, che sono effettuati dal Comune.

 

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