Canesi: 'Bene verifica preventiva investitori, pronti a collaborare'
Il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Canesi, sottolinea con favore la verifica preventiva dei potenziali investitori del Casinò.
"Sin dal suo recente insediamento questa amministrazione comunale ha fondato la sua azione amministrativa sulla legalità e trasparenza del proprio agire: questi principi saranno a maggior ragione rigorosamente applicati in tutte le attività e gli atti che si renderanno necessari per giungere alla riapertura della Casa da gioco alla base della rinascita della nostra comunità".
Lo afferma il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Canesi, "nell’attesa del provvedimento che verrà assunto dal Tribunale di Como, che ci auguriamo voglia accordare il termine di almeno 90 giorni necessario affinché la società di gestione del Casinò possa regolarmente predisporre il piano di risanamento e di riavvio dell’attività".
Il primo cittadino sottolinea che "tutte le manifestazioni di interesse avanzate da istituti di credito e/o società nazionali e internazionali operanti nel campo dei giochi e scommesse nei confronti della società partecipata Casino di Campione Spa per sostenerne e condividere il rilancio, sono state immediatamente riferite al Tribunale e alla Procura di Como con il deposito dei relativi atti.
Credo necessario precisare pertanto che tutto ciò, nonostante quanto potrebbe apparire da una affrettata lettura dei recenti articoli di stampa, ha una valenza doppiamente positiva: in primo luogo manifesta il grande interesse del mercato in generale in relazione al piano di risanamento e di riavvio della Casa da gioco di Campione d’Ita1ia, confermando le rilevanti potenzialità di questa azienda; in secondo luogo l’iniziativa assunta dalla Procura di Como in merito ad una verifica preventiva di tali interlocutori non può che essere vista con favore da questa amministrazione comunale".
Nel sottolineare infatti trattarsi di "mere manifestazioni di interesse ricevute dalla società e non di una selezione di eventuali investitori tesa ad agevolare il piano di risanamento, che ovviamente necessita in via preliminare di approvazione da parte del Tribunale di Como, manifesto sin d’ora la completa disponibilità de1l’amministrazione comunale di Campione d’Italia a una stretta collaborazione istituzionale con la Procura di Como e, se ritenuto necessario, con la Dda (Direzione Distrettuale Antimafia), al fine di eludere ogni possibile rischio di infiltrazione malavitosa nell’operazione di salvataggio e di rilancio del Casinò di Campione".
Canesi ribadisce: "Vogliamo che venga allontanato ogni minimo dubbio sulla comunità campionese in merito alla assoluta trasparenza dell’operazione di risanamento e di quella che speriamo fortemente essere la nuova gestione e il rilancio della Casa da gioco".