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Casinò Campione, obbligo di informativa al socio entra nello Statuto

17 marzo 2022 - 08:55

Il consiglio comunale approva la delibera con cui si modifica lo Statuto del Casinò di Campione d'Italia.

Serata quasi interamente dedicata al Casinò municipale, quella di ieri 16 marzo durante la quale si è tenuto il consiglio comunale di Campione d'Italia.

Tra gli atti approvati, c'è l'integrazione dello Statuto della Casa da gioco, che come noto nell'aprile dello scorso anno era stato oggetto di discussione, sempre in consiglio comunale, che aveva dato indirizzo affinché si pervenisse a una modifica statutaria dell'attuale società che gestisce la Casa da gioco in società benefit, poi approvato qualche mese dopo.

La modifica approvata, come spiegato in consiglio comunale dal sindaco Roberto Canesi, va a integrare il comma 5 dell'articolo 4 dello Statuto, prevedendo l'obbligo di inoltro delle informative sull'andamento aziendale e precisando altresì che il Comune non svolge alcun controllo analogo sulla Società, non essendo quest'ultima annoverabile tra le Società in house.

Dunque, il comma 5 dell'articolo 4 diventa così: "I rapporti tra le società e i soci e, nello specifico, quelli con il socio unico Comune Campione d'Italia, sono regolati dalle vigenti disposizioni civilistiche di riferimento e, per quanto ivi previsto, dalla convenzione di cui all'articolo 10-bis, comma 1 del Dl 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7 doicembre 2012, n. 213, restando precluso qualsiavoglia ulteriore diverso diritto o facoltà del Socio, fatto salvo l'obbligo delle società di dare periodiche informative sull'andamento aziendale. In particolare, è escluso qualunque controllo analogo a quello che il Comune svolge nei confronti dei propri uffici al di fuori delle prerogative proprie del socio unico di Spa".

LE ALTRE MODIFICHE - Anche se non citato nella premessa alla delibera, è stata modificata anche un'altra parte dello Statuto, recependo la proposta che qualche mese aveva presentato in consiglio comunale il consigliere di minoranza Christian Toini, vale a dire, l'eliminazione della possibilità di affidare a terzi la gestione dell'ufficio fidi.

Nel nuovo testo dello Statuto, infatti, all'articolo 4, punto 2 (l'oggetto della Società) è stata tolta dalla lettera a), che definisce le attività che possono essere svolte "direttamente ovvero tramite esternalizzazione a terzi", la parte relativa al "cambio assegni contro gettoni di gioco e ufficio gettoni speciali".

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