Non è solo in Italia che ferve, per ora un po' in sordina, il dibattito sul possibile affidamento a privati della gestione di un Casinò, quello di Saint Vincent per precisione.
La questione è d'attualità anche in Ticino, dove da diversi mesi si susseguono le ipotesi che vedono il Municipio di Lugano intenzionato a cedere la sua quota di maggioranza (il 67 percento) delle azioni del Casinò, anche dopo che lo stesso ha visto rinnovato per altri venti anni la sua concessione di gioco, sia fisico che online.
Al di là dell'opportunità politica ed economica dell'operazione, servirebbero anche dei passaggi "tecnici" per procedere lungo questa strada, se si decidesse in tal senso. E questa pare essere la motivazione che ha portato la consigliera comunale del partito liberale radicale Lara Olgiati a presentare un'interpellanza al sindaco Michele Foletti e ai municipali (l'equivalente della nostrana giunta comunale), avente per oggetto la possibilità di rendere cedibili le azioni della Casinò Lugano Sa. Infatti, ricorda la consigliera dopo avere citato due recenti interviste del sindaco e del capo dicastero Finanze, "secondo quanto riportato nel consutivo 2023, il bene (il pacchetto di grande maggioranza delle azioni di Casinò Lugano Sa di proprietà della Città Ndr) è iscritto alla sostanza amministrativa e, ai sensi dell'articolo 162 cpv. 2 Loc, è perciò inalienabile. Per poter quindi procedere alla vendita delle azioni di Casinò Lugano Sa, il primo passo da compiere è la riclassificazione di questo cespite come bene patrimoniale".
Il Casinò, sottolinea Olgiati, "svolge un'attività economica soggetta a concessione federale" e la concessione è, "in un'ottica di vendita, nella fase di massimo valore, elemento che dovrebbe incentivare un'accelerazione del processo di cessione".
Ricordando che la vendita sarà soggetta all'approvazione della Commissione federale delle case da gioco, Olgiati, prima firmataria dell'interpellanza, chiede se "il Municipio intende trasferire le azioni di Casinò Lugano Sa dalla sostanza amministrativa a quella patrimoniale tramite apposito messaggio al consiglio comunale", se sì quando e se non perchè, nonché, in caso di vendita dopo questo trasferimento, con quale tempistica “conta di procedere” e attraverso “quale procedura di vendita”: “intende conferire – come d'uso in questi casi – un mandato esterno per raccogliere le offerte?”.
L'ITER - L'interpellanza ha già avuto una risposta orale durante l'ultima seduta del consiglio comumale e direttamente dal municipale capodicastero.
Le risposte alle interpellanze sono disponibili tramite il verbale della seduta di Consiglio Comunale, che viene pubblicato sul sito internet della Città dopo l’approvazione da parte dei Consiglieri Comunali nel corso della seduta successiva, che si terrà il 12 e 13 naggio. Conseguentemente il verbale - comprensivo della risposta a questa interpellanza, la n. 4337 - verrà pubblicato nei giorni successivi la seduta.