Casinò online, governo francese avvia consultazione con ministeri e operatori
La Francia avvia la consultazioni per capire tempi e modi della possibile legalizzazione dei casinò online.
Scritto da Amr
Il ministro Laurent Saint-Martin, foto by Laurentsm - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=61815989
Dopo il ritiro dell'emendamento governativo alla legge di Bilancio per il 2025 che prevedeva, il ministro francese al Bilancio e Finanze Laurent Saint-Martin lancia una consultazione del governo sull'apertura dei casinò online con gli operatori del settore.
L'incontro, organizzato alla presenza dell'Autorité nationale des jeux e di tutti i ministeri competenti (ministero dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria, ministero delegato all'Economia del Turismo, ministero del Partenariato con il Territorio e del Decentramento, ministero dell'Interno e ministero dell'Interno, Salute e accesso alle cure), ha riunito una cinquantina di rappresentanti di operatori del gioco d'azzardo fisico e online, attori della sanità pubblica e della lotta alle dipendenze e associazioni di eletti oltre a diversi parlamentari.
Al termine dei colloqui, è stato osservato che sarà aperto per un periodo di tre mesi un ciclo di riunioni tecniche, guidate dai dipartimenti dell'amministrazione centrale e dall'autorità nazionale dei giochi in collaborazione con i ministri interessati. Tali incontri saranno oggetto di una prima rendicontazione agli stakeholder nel primo trimestre del 2025.
La consultazione sarà strutturata attorno a tre gruppi di lavoro volti a rispondere alle problematiche individuate dai partecipanti durante l’incontro di lancio: prevenzione delle dipendenze e salute pubblica: in tal senso verranno svolti lavori specifici sul profilo dei giocatori e sulla consapevolezza dei rischi del gioco eccessivo legati ai casinò online; la tutela delle persone e la prevenzione dei rischi di violazione dell'ordine pubblico nelle sue diverse forme (tratta, riciclaggio, furto d'identità); gli impatti economici, per il settore e per i territori che ospitano casinò fisici, tenendo conto in particolare delle questioni legate all’occupazione e all’attrattività turistica.
“Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per aver risposto al mio invito e per la qualità delle discussioni. Con i ministeri associati condividiamo l'osservazione e la necessità di una reale consultazione con un calendario di lavoro chiaro. Questo metodo è quello dell’intelligenza collettiva e sono convinto che questo tempo di confronto permetterà di gettare basi serene che andranno bene a tutti”, afferma in una nota il ministro.
Come noto, il sindacato dei casinò francesi, Casinos de France aveva fortemente osteggiato l'emendamento governativo, affermando che avrebbe portato alla perdita di numerosi posti di lavoro negli stabilimenti fisici, soprattutto perchè, nelle intenzioni dell'esecutivo, la licenza per operare online sarebbe stata aperta a tutti gli operatori, e non solo a chi gestisce casinò terrestri.