Fiamma tricolore: 'Campione, più controlli al Casinò e ripristinare posto di polizia'
La Fiamma tricolore chiede il ripristino del posto di polizia e maggiori controlli al Casinò Campione d'Italia.
Scritto da Redazione
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La Fiamma tricolore torna ancora una volta a occuparsi di Campione d'Italia e sulla mancanza di un posto di polizia, soppresso dal Viminale, ricordando, per voce del segretario organizzativo comasco Carlo Russo, come esso, "all’epoca della soppressione, contava tre elementi e nei quasi due anni di permanenza aveva prodotto a livello informativo una mole impressionante di dati, culminato con l'arresto di un pericoloso latitante appartenente alla mafia siciliana della zona di Gela e identificando e segnalando personaggi di spicco legati alla mala che gravitano attorno ai casinò come Rosario Spadaro e Felice Cultrera, catanesi residenti a Caracas".
Russo ricorda che tra le attività del posto di polizia c'è il "seguire tutte le fasi della gara d'appalto che avrebbe dovuto consentire ad un privato di gestire la casa da gioco. Nel 1993 per le tre offerte giunte vengono segnalate dal posto di polizia possibili infiltrazioni di personaggi alquanto
pericolose per la stabilità amministrativa e trasparenza della conduzione della Casa da gioco e del Comune stesso. Pertanto, su segnalazione del posto di polizia, l’allora prefetto di Como Giuseppe Destro, costatata la veridicità dei fatti venendo sul posto nel cuore della notte, mandò un cifrato al Ministero, mettendo in evidenza la situazione e l’operatività del posto di posto di polizia. Tre giorni dopo il prefetto Destro venne trasferito a Belluno e un mese dopo il posto di polizia venne soppresso d'ufficio", ricorda la Fiamma tricolore.
Tutto ciò premesso "per evidenziare come le forme di controllo sul territorio (ma soprattutto con la presenza di una casa da gioco) sono necessarie per la sicurezza intesa in ogni sua forma" ed è anche "fondamentale la presenza del servizio speciale di controllo, per garantire sicurezza e trasparenza amministrativa e erariale". La Fiamma tricolore, "anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell’ingegner Ambrosini (ex amministratore delegato del Casinò Ndr), torna a richiedere più controlli all’ interno del casinò e sul territorio, auspicando che venga ripristinato il posto di polizia, riconoscendolo come atto dovuto all’ex prefetto Destro, venuto a mancare nel 2014, che correttamente aveva informato il ministero e ciò era culminato in un interrogazione parlamentare da parte dell’onorevole Modesto Della Rosa della Fiamma tricolore".