Ilcci a Campione, giunta approva schema di accordo con Adm
La giunta comunale di Campione d'Italia approva lo schema di accordo con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli in materia di Ilcci.
Scritto da Anna Maria Rengo
Con una delibera, la giunta comunale di Campione d'Italia, guidata dal sindaco Roberto Canesi, ha approvato lo schema di accordo tra l'Agenzia delle dogane e il Comune di Campione in applicazione del decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze del 16 dicembre 2020.
I CONTENUTI - L'accordo disciplina i termini, la gestione, il trattamento e le modalità di fornitura, da parte dell’Agenzia, dei dati necessari al Comune per le attività funzionali al controllo del corretto versamento dell’Ilcci (imposta locale sul consumo) da parte dei soggetti passivi; i termini, il trattamento e le modalità di trasmissione al Comune della documentazione relativa alle operazioni di importazione di beni provenienti dall’Italia o da altri stati dell’Unione Europea (art.8 del Dm); le modalità e le condizioni per il versamento al Comune dell’Ilcci riscossa.
IL DECRETO MINISTERIALE - Con il Dm del dicembre 2020 sono state emanate le disposizioni di disposizioni di attuazione per l'applicazione dell'Illci (istituita dalla legge di bilancio per il 2020).
Il Dm stabilisce che l'accertamento, la liquidazione e la riscossione dell'Ilcci relativa ai beni importati da consumatori finali sia effettuata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli; che, nell'ambito di apposita Convenzione, il Comune di Campione d'Italia possa riconoscere all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, a titolo di ristoro dei costi sostenuti, un importo forfetario non eccedente 1'1 percento dell'Ilcci riscossa sull'importazione (disposizione recepita dal Comune nello schema di accordo) e che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fornisca al Comune di Campione d'Italia, sulla base di apposita Convenzione, i dati necessari al controllo del corretto versamento dell'Ilcci da parte dei soggetti passivi, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 concernente "Codice in materia di protezione dei dati personali" come novellato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101.