Marquis (Fi): 'Il concordato del Casinò è finito, ora rilanciare St. Vincent'

Se il consigliere regionale di Rassemblement valdotain Stefano Aggravi vuole conoscere l'esatta tempistica della chiusura del concordato del Casinò di Saint Vincent, il collega di Forza Italia Pierluigi Marquis guarda oltre. In una interpellanza al presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin, iscritta anch'essa all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Valle (convocato per il 28 e 29 gennaio), tenendo presente che “con il mese corrente si conclude in Tribunale la procedura di concordato della Casa da gioco di Saint-Vincent” chiede dunque alla proprietà di sapere “quali azioni si intendono mettere in campo nell’immediato per innescare un percorso di rilancio dell’attività della Casa da gioco e del contesto di riferimento”.

Infatti, si considera nella premessa, nel periodo interessato dalla procedura concordataria la gestione aziendale è stata “ingessata” dal piano di risanamento ed “è venuto meno ogni rapporto di collaborazione tra la Casa da gioco e le attività commerciali del territorio circostante”. Ma ora, con la fine del concordato, “si apre (...) uno scenario nuovo in cui occorre tracciare la prospettiva della Casa da gioco”.

Il consigliere regionale azzurro ritiene che la Casa da gioco debba “ridare corso con il paese di Saint-Vincent ad un proficuo rapporto di collaborazione in quanto non è possibile immaginare un percorso di rilancio della medesima senza una strategia sinergica con il territorio circostante”, anche in considerazione della “preoccupante crisi che investe la cittadina termale e in particolare il comparto commerciale”.
Si annuncia dunque un Consiglio Valle ancora una volta focalizzato sul Casinò valdostano, dal quale uscire anche con indicazioni sulla tempistica per l'eventuale affidamento a un privato della gestione dello stesso, ovviamente dopo una procedura competitiva.