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Molinari (FdI): 'Non solo casinò, turismo e sinergie per rilanciare Campione'

06 febbraio 2023 - 10:27

Stefano Molinari, candidato alle regionali in Lombardia per Fratelli d'Italia, evidenzia le perduranti problematiche di Campione e l'impegno in materia sanitaria.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Il viaggio di Gioconews.it in vista delle elezioni regionali in Lombardia di domenica prossima fa tappa in casa di Fratelli d'Italia, con l'intervista a Stefano Molinari, candidato nelle fila del partito di Giorgia Meloni (di cui dal 2017 è coordinatore provinciale a Como) e da sempre attento e sensibile nei confronti delle numerose problematiche vissute da Campione d'Italia e dalla sua comunità.

Qual è stato e quale sarà il suo impegno per Campione in questa situazione di particolare difficoltà dovuta all'entrata in vigore della direttiva che include l'enclave nel territorio doganale dell'Unione europea?

"L’impegno verso le problematiche sarà sempre mantenuto al massimo, come ho fatto da coordinatore provinciale di FdI lo farò come consigliere regionale.
Ricordo che Gioco News ha riportato più volte gli interventi del nostro parlamentare di riferimento senatore Butti in difesa di Campione.
L’ingresso di Campione nell’unione doganale ha generato grossi disservizi per la vita dei cittadini come lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Nel mio intervento all’incontro pubblico di sabato 4 febbraio ho sottolineato la necessità che Regione Lombardia apra un dialogo costruttivo con il cantone Ticino per affrontare e risolvere celermente la problematica. Questo ha portato ad un aumento della burocrazia che ha completamente bloccato il paese.
Se fosse per me bisognerebbe tornare allo status quo uscendo quindi dal territorio doganale. Esempi esistono anche in Europa dove le exclavi spagnole in Africa non fanno parte dell’unione doganale. Non è comprensibile come si possa dichiarare nel provvedimento di entrata che 'sono cessati i motivi storici', come se Campione d’Italia non confinasse più interamente con la Svizzera".

Per quanto riguarda la questione sanitaria, quale sarà l'impegno che la Regione potrà profondere in merito alle specifiche esigenze dei campionesi e tenendo conto del pregresso?

"Ho un'idea chiara di come deve essere affrontata la questione sanità, da anni seguo la tematica e conosco il delicato equilibrio del territorio campionese.
Chi ha gestito la problematica in regione non è stato capace di incidere e trovare una soluzione definitiva è infatti impensabile che su una tematica così importante si vada avanti ad accordi temporanei quello in essere scadrà a breve. Ho ben sottolineato che per risolvere i disagi dei cittadini c'è solo una direzione, garantire la sanità svizzera LaMal
La decisione presa con superficialità di togliere ai campionesi l’accesso alle strutture svizzere ha inevitabilmente portato dei gravissimi disservizi ai cittadini campionesi. Sarebbe stato sufficiente individuare da subito i motivi che avevano portato a costi insostenibili il servizio sanitario. Motivi oggi individuati e risolti. 
Se eletto il mio impegno sarà quello di garantire la sanità pubblica come era prima, cioè con il sistema LaMal svizzero a tutti e non solo a coloro che hanno fatto domanda. 
Credo determinante anche aprire un tavolo tra Regione e Governo per affrontare il problema della copertura economica e sul debito pregresso".

Lei ritiene che la riapertura del Casinò abbia segnato un momento di ripresa per l'enclave e cosa auspica per il futuro dell'enclave, la cui economia in passato è stata unicamente basata sulla Casa da gioco?

"Certamente la riapertura del Casinò, cuore pulsante del paese, è determinate per l’economia del paese ma Campione deve guardare al futuro puntando sul turismo e sulla sinergia dell’indotto che il lago di Como può portare.
Credo sia vincente creare una sinergia con la Svizzera per sviluppare un volano che produca ricchezza. Campione d’Italia è un paese magnifico, chiunque lo visita rimane colpito dalla bellezza del lago di Lugano e del monte Sighignola. 
Il centro sportivo è un altro fiore all'occhiello dell’enclave che deve essere valorizzato. In regione Lombardia presenterò un progetto per sostenere lo sport nel quale rientrerà anche Campione.
Il territorio di Campione ha bisogno di un rappresentante serio e concreto come ho dimostrato di essere negli anni. Ritengo indispensabile portare all’attenzione del consiglio regionale le esigenze dell’intera comunità".

Per quanto riguarda invece i problemi del Comune, alle prese con la questione della bocciatura del suo piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che cosa commenta?

"La mia esperienza di amministratore mi fa dire che oggi amministrare una città riserva molteplici complicazioni. 
So che l'amministrazione ha lavorato ma non sempre ha trovato interlocutori sinceri. 
La situazione grave ne è di certo la prova. 
Con la presentazione del documento economico 2023 si capirà se la situazione è assestata e in via di risoluzione".

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