Taormina, il sindaco De Luca: 'L'ora della resa dei conti sul casinò'

Tra festeggiamenti in piazza e politica. il sindaco di Taormina Cateno De Luca ha scelto il brindisi di inizio anno da piazza Aprile, nella bellissima cittadina del messinese, per riaccendere la questione dell'apertura di un casinò. Affiancato dall'onorevole Francesco Gallo, parlamentare di “Sud chiama Nord” (gruppo misto) che alla Camera ha presentatouna proposta di legge avente ad oggetto “Disposizioni per l’istituzione di una casa da gioco nel Comune di Taormina”, De Luca ha assicurato di voler andare alla “resa dei conti”, ritenendo uno "scippo" quello che negli anni Sessanta, a suo dire, era stato compiuto ai danni della Perla dello Jonio.

Come riferisce Taorminanews24.it, dal palco festaiolo De Luca ha detto: "Vogliamo la riapertura del Casinò a Taormina e vogliamo che questa cosa sia chiara a tutti. C’è un disegno di legge presentato dall’onorevole Francesco Gallo. Bisogna restituire alla città di Taormina e ai taorminesi quello che è stato portato via con il furto, il torto, che la nostra città ha subìto". Questa "è una ferita ancora impressa nell’anima della comunità e Taormina rivuole ciò che le spetta". Non solo, "è una battaglia che non riguarda solo Taormina ma la Sicilia e il Meridione, è una battaglia che va fatta. Diranno i soliti benpensanti che i casinò sono tutti in perdita ma è ovvio che una casa da gioco fallisce se lì si assume il figlio, il nipote di, il consulente di o l’amante di". Per De Luca "è ovvio che si fallisce, invece il casinò va gestito come un’azienda e ci sono le condizioni per prendersi questa responsabilità. Come avvenuto per la legge sullo sbaraccamento di Messina lavoreremo ai rapporti che sono necessari per questa proposta di legge e cercheremo le sponde per creare le condizioni necessarie per questa proposta di legge. La strategia di destagionalizzazione deve essere di alto respiro e passa anche da qui”.