Tomaello: 'Aumenti stipendi al Casinò Venezia, momento non opportuno'
Il vice sindaco di Venezia, Andrea Tomaello, ritiene poco corretto l'aumento di stipendio deciso dal consiglio di amministrazione uscente del Casinò.
La notizia che nell'ultimo consiglio di amministrazione della Casinò di Venezia Gioco Spasia stata decisa una riorganizzazione dei livelli apicali, con connessi aumenti di stipendio per una decina di persone, ha suscitato perplessità e malumori non solo da parte dei sindacati, che hanno dichiarato lo stato di agitazione, e da parte del Partito democratico, ma anche in seno alla giunta comunale di Venezia. E non sembra, al momento, che la nota diramata dal Casinò di Venezia sia riuscita a riportare il sereno.
A prendere posizione, è infatti il vice sindaco di Venezia, Andrea Tomaello, che in una nota afferma: “Ritengo che fosse più opportuno aspettare la nomina del nuovo Cda per gli aumenti di stipendio e per i nuovi quadri. Farlo nell’ultima assemblea, dopo due anni di stop non l’ho trovato molto corretto, neanche nei confronti dei tanti lavoratori che hanno dovuto subire chiusure e casse integrazione”.
Come noto, in occasione dell'ultima assemblea dei soci, non solo si sarebbe dovuto approvare il bilancio consuntivo 2020, come in effetti è stato fatto, ma si sarebbe anche dovuto nominare il nuovo consiglio di amministrazione, essendo in scadenza il mandato di quello attuale, presieduto da Maurizio Salvalaio e composto da Simone Cason e da Adriana Baso. Tuttavia, visto il periodo estivo, la proprietà ha deciso di posticipare le nomine a settembre, sia per la Cdv Gioco Spa che per la sua controllante, la Casinò municipale di Venezia Spa.