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Casinò Sanremo, Ugl Terziario: 'Cda non risponde, ma no a ingerenze'

08 aprile 2025 - 12:27

Il sindacato Ugl Terzario precisa di essersi rivolto al Comune di Sanremo visti i mancati riscontri del Cda della casa da gioco, ma non volere un intervento della politica.

Scritto da Redazione
Immagine tratta dal profilo Facebook del Casinò di Sanremo

Immagine tratta dal profilo Facebook del Casinò di Sanremo

"La nostra organizzazione sindacale è intervenuta presso l’amministrazione comunale esclusivamente in seguito ai mancati riscontri del consiglio di amministrazione (come di recente nella richiesta relativa alla mancata ricezione del Piano di Impresa)".

Così l'Unione generale del lavoro terziario, in una nota che intende precisare il motivo per cui il sindacato che rappresenta i lavoratori del casinò di Sanremo ha deciso di rivolgersi all'amministrazione comunale.

Una nota che, come spiega Ugl Terziario, prendere atto "delle lamentele pervenute dai nostri iscritti e di alcuni commenti ironici apparsi sui social media", e "desidera esprimere la propria posizione in merito alle richieste di intervento della Politica nella gestione operativa del Casinò."

Precisa l'Ugl Terziario che "riguardo al riconoscimento del premio di produzione ai neoassunti, riteniamo doveroso chiarire che la nostra organizzazione sindacale non ha richiesto garanzie alla politica poiché termini e modalità per la rivendicazione di tale riconoscimento sono già chiaramente stabiliti dal contratto di lavoro. Anzi, abbiamo ritenuto che una nostra richiesta d’intervento dell’amministrazione comunale volta ad ottenere riconoscimento economico dalla Società sarebbe potuta risultare controproducente per i lavoratori stessi."

Ricorda il sindacato che "il comune di Sanremo ha più volte correttamente ribadito che non fa gestione", e che "il ruolo della politica ci sembra già chiaramente definito dalla Legge e non necessitiamo di ulteriori richieste di intervento."

E ribadisce che "le richieste dell’Ugl Terziario inoltrate al comune di Sanremo sono circoscritte ai mancati riscontri del Cda su inadempienze di obblighi contrattuali del datore di lavoro di interesse generale di tutti i lavoratori, e non rivendicazioni relative ad 'errori' imputati all’azienda sul rinnovo contrattuale, firmato dai sindacati stessi, e senza essere stato sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei lavoratori."

Spiega quindi Ugl Terziario che "ci siamo sempre prima interfacciati con gli uffici preposti del comune. E rivolgiamo un encomio agli uffici comunali del settore Servizi partecipate per le elevate capacità e competenze dimostrate, avendoci costantemente fornito riscontri tempestivi ed adeguati con il massimo livello di trasparenza."

E rivolgendosi al nuovo Cda chiosa assicurando che "forniremo massima collaborazione nell’interesse comune alla continuità aziendale. L’Ugl Terziario garantirà il rispetto del proprio ruolo al fine di evitare il rischio di ingerenze nella libera iniziativa economica e nel potere organizzativo del datore di lavoro".

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