Casinò Sanremo, Uilcom e Ugl dichiarano stato di agitazione

"Non potendo esercitare liberamente il diritto di informazione", la Uilcom Uil e l'Ugl terziario "si ritrovano un grave limite all'esercizio della propria attività sindacale che non consente di garantire adeguata tutela e assistenza ai propri iscritti". Questi i motivi che hanno portato le due sigle sindacali di categoria a proclamare lo stato di agitazione del personale del Casinò di Sanremo a partire dal 3 luglio.
Come spiegano in una nota congiunta le due segreterie sindacali, sono già state inoltrate all'azienda richieste su temi di grave rilevanza, come il trattamento retributivo e contributivo degli anni passati, la formazione sulla privacy e l'antiriciclaggio, la mancata convocazione della commissione paritetica aziendale e la sicurezza e la tutela dell'integrità psico fisica dei dipendenti.

Tuttavia, "a tali richieste non è stato fornito adeguato riscontro da parte dell'azienda e nessuna calendarizzazione degli incontri previsti è stata comunicata".
I due sindacati evidenziano anche che alcune inadempienze contrattuali "si stanno procrastinando da diverso tempo e sono già state comunicate nel corso degli anni passati", ma che "a tali solleciti non è stato dato riscontro". 

Infine, ma non ultimo, "considerando il possibile rischio per l'azienda dell'insorgere di rilevanti contenziosi sulle retribuzioni, delle potenziali sanzioni in caso di inadempienze in tema di formazione e di tutela della salute dei lavoratori, non ché il grave danno d'immagine che ne potrebbe scaturire", i due sindacati confidano "sulla totale condivisione della rilevanza dei temi" e auspicano "la massima collaborazione da parte di tutti nell'avvio immediato di un dialogo sui temi in questione".
C'è dunque tempo ancora oggi, 2 luglio, per avviare questo dialogo, in caso contrario da domani scatterà lo stato di agitazione.