Casinò Venezia, firmato contratto integrativo per il ramo ristorazione
Fisascat Cisl e Uiltucs siglano il contratto integrativo aziendale per i dipendenti del Casinò di Venezia addetti alla ristorazione.
Scritto da Amr
Di Didier Descouens - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15783695
Accordo firmato, al Casinò di Venezia, tra azienda e Fisascat Cisl e Uiltucs, in merito al contratto integrativo aziendale per i dipendenti del ramo ristorazione (cui si applica il contratto dei pubblici esercizi). Si tratta di circa 110 persone, incluse quelle che svolgono l'appalto presso i Musei civici.
Punti salienti del contratto, che ha validità triennale (dal 2022 al 2024) sono l'aumento della maggiorazione per il lavoro notturno, portata al 35 percento; quella per gli eventi a 65 euro e quella per il 31 dicembre a 154 euro. Quanto al premio di produzione, per i prossimi tre anni, va a coprire sia i contratti a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato sino a sei mesi.
Nel Cia figura anche la clausola di rivedersi per affrontare il tema delle ferie solidali ed è previsto anche, nel capitolo dedicato alle relazioni sindacali, che si tenga un'ora all'anno di assemblee sui temi delle molestie sulle donne e sui luoghi di lavoro.
Silvia Salvati, segretario della Fisascat Cisl Venezia, commenta: “Abbiamo dato risposte immediate ai dipendenti, che vedranno le prime erogazioni già nella prossima primavera. Questo è un punto di partenza nelle relazioni sindacali e c'è la volontà di proseguire il confornto e di dare una risposta ai lavoratori, vista la difficoltà economica del periodo”.
Il segretario generale della Fisascat Cisl Venezia, Nicola Pegoraro, evidenzia: “Dopo tantissimi anni in cui il contratto della ristorazione non era stato rivisto, giungiamo a un risultato importantissimo in chiave di distribuzione del reddito. Riteniamo soddisfacende aver firmato in extremis in questo 2022 tale contratto, che dà una mano ai lavoratori anche sul fronte delle bollette”.