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Feexpo 2024, Tredese (Fee): 'Altra edizione riuscita ma il successo è la presenza Adm'

29 febbraio 2024 - 17:07

Il presidente del Consorzio Fee, Tiziano Tredese, esalta la riuscita della seconda edizione della fiera di Bergamo sottolineando l'importanza della partecipazione del regolatore.

Scritto da Ac

Bergamo - “La soddisfazione anche quest'anno è immensa vedendo chiudere oggi una fiera che si è rivelata ancora una volta vincente. Ma oltre al fatto di aver ricevuto molto persone e di sentire gli espositori che hanno concluso ottimi affari, dal mio punto di vista l'aspetto più importante di tutti è quello di aver ricevuto una rappresentanza dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli che in questo particolare momento storico diventa ancora più preziosa”. Con queste parole il presidente del Consorzio Fee, Tiziano Tredese, sottolinea la riuscita della fiera Feexpo 2024 anche dal punto di vista istituzionale. 

“Siamo in una fase di mercato particolarmente delicata, come abbiamo fortemente ricordato durante questi tre giorni di fiera, a causa di una situazione normativa che ha messo in seria  difficoltà le nostre aziende e rischia di comprometterle ancor più nel futuro. Per questo il tema centrale per gli imprenditori che lavorano in questo settore è quello normativo e il fatto di aver avuto un rappresentante di alto livello direttamente in fiera è stata una grande opportunità, per spiegare nei dettagli il funzionamento delle macchine e provare a risolvere la situazione assurda tale per cui una macchine che presenti una semplice ruota debba essere scartata perché assimilabile a un gioco d'azzardo”. 

Secondo Tredese, che ha più volte insistito su questa anomalia normativa, la norma sulle omologazioni sarebbe da superare o comunque semplificare: ma anche volendola mantenere, occorre che l'interpretazione sia chiara e adeguata alla realtà: “Il tema su cui insistiamo oggi è la distinzione che deve essere fatta per le ruote che compaiono nei nostri giochi: quando la ruota è un elemento centrale del gioco, quello che occorre verificare è se quel gioco è da considerarsi di abilità. Se così è, come in tutti i giochi moderni per bambini, allora si può e si deve superare il concetto di 'rullo': se, invece, abbiamo a che fare con una ruota che gira sulla quale sono posizionati degli oggetti e, quindi, siamo di fronte a un semplice nastro trasportatore che non interviene nel gioco in sé, allora il problema neanche si pone. E in entrambi i casi il gioco può e deve essere approvato. Come del resto accade in tutto il mondo. Se riusciamo a far capire questo semplice concetto, allora il mercato potrà considerarsi salvo in gran parte. Altrimenti, sarebbero problemi seri per l'intera filiera”.

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