In Medio Oriente 69% pagamenti è cashless: banco di prova per gaming
Negli Emirati Arabi Uniti, dove sta esplodendo il settore dell'intrattenimento grazie alle nuove tecnologie, si espandono anche i pagamenti digitali.
Quasi il 70 percento delle transazioni di pagamento in Medio Oriente sarà senza contanti entro la fine del prossimo anno, secondo il nuovo rapporto “Shift” della Fintech Association del Medio Oriente. Nell'indagine, si spiega che la regione aveva tradizionalmente mantenuto i contanti come metodo di pagamento preferito, ma ora stava recuperando terreno con il resto del mondo. Specificando che il 69 percento di tutti i pagamenti nella regione sarà stato effettuato con metodi senza contanti entro la fine del 2023. Negli Emirati Arabi Uniti, le transazioni non in contanti stanno crescendo più rapidamente rispetto ad altri paesi del mondo e gli esperti stimano che si potrà raggiungere il 73 percento nello stesso periodo, rispetto al 39 percento nel 2018.
Lo studio spiega inoltre che la strategia "Vision 2030" dell'Arabia Saudita sta attualmente vedendo un rapido aumento dei pagamenti senza contanti all'interno della sua società, al punto che l'obiettivo previsto dal programma di raggiungere la quota del 70 percento potrebbe essere anticipato di molto nel tempo.
Una notizia che, oltre a interessare qualunque settore, potrebbe rappresentare anche un elemento di riflessione (e di ulteriore studio) per gli operatori del settore dell'intrattenimento visto che sul territorio degli Emirati, oltre ad esserci un "boom" dei pagamenti digitali, c'è anche una grandissima espansione del comparto Amusement sempre legata alle strategie locali di ampliamento dell'economia. Ecco quindi che il territorio può diventare un (enorme) banco di prova per le nuove tecnologie applicate al gaming, anche dal punto di vista dei sistemi di pagamento. Tenendo conto che la digitalizzazione dei locali di gioco è un tema di estrema attualità e di grande interesse in tutti i paesi. Italia compresa.