Tutto pronto nell'industria dell'intrattenimento globale per la ripartenza dopo un anno di pandemia. Nonostante la dura prova subita dalle imprese del settore di qualunque paese, mondiale ed europeo, c'è chi guarda ancora con fiducia al futuro, puntando sulla prossima estate. Ora che anche la Pasqua – altro momento di straordinaria importanza per le sale giochi dei diversi paesi - è andata perduta, non resta che sperare nella stagione estiva, con la riapertura delle sale giochi, soprattutto nelle località di villeggiatura.
Peccato però che, ad oggi, i governi di gran parte dei paesi europei non si è ancora espressa in maniera chiara e definitiva sulle date di riapertura dei locali pubblici e, in particolare, proprio rispetto a quelli di gioco, ritenuti in maniera piuttosto diffusa delle attività “non essenziali”. Peggio ancora in Italia dove, oltre a non esserci mai stato – almeno finora - un dibattito aperto su questo tema, né tanto meno una discussione interna al governo, è appena arrivata la pronuncia da parte del Ministero dell'Economia che si è limitato a far sapere che “le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile”, per usare un slogan ben noto in altre forme di intrattenimento. Sostenendo, cioè, che non appena ci saranno i presupposti, si potrà ripartire. Senza alcune indicazione di sorta, ma tant'è: visto che il virus, purtroppo, non avverte in anticipato quando arriva né quando smetterà di circolare.
Per questo i progetti di tutte le imrpese (come pure quelli dei governi) sembrano affidarsi, più che altro, alle speranze, insieme ai vaccini. Nella convinzione, più o meno generale, che con l'arrivo della bella stagione si possa archiviare il virus. Come già avvenuto lo scorso anno, con l'alta temperatura che ha ridotto ai minimi termini il contagio, consentendo la ripartenza estiva di tutte le attività. Con la differenza, ci si augura, che stavolta il virus possa essere definitivamente debellato, visto che, a differenza di 12 mesi fa, adesso ci sono i vaccini in circolazione, che dovrebbero consentire il superamento definitivo della pandemia. E il graduale ritorno alla “normalità”, almeno dal punto di vista delle attività. Anche se nulla sarà più come prima.
E RIPRESA SIA - Ed è proprio su questa convinzione che l'industria globale dell'Amusement impronta la ripartenza, iniziando dalla riattivazione dei suoi eventi di riferimento. Il
primo dei quali sarà l'Eag Expo di Londra, che lo scorso gennaio aveva dovuto rinunciare anche alla sua edizione online, messa in piedi in risposta alla pandemia e di fronte all'impossibilità di creare un evento “live”. Solo che a inizio anno sono venute meno anche le condizioni per un evento virtuale, non essendoci praticamente alcun tipo di mercato di cui poter parlare. Adesso, però, il clima è cambiato (in tutti i sensi) e poiché lo spettacolo deve continuare, gli inglesi ci riprovano, programmando l'edizione online dell'expo per il 20 e 21 aprile.
Nonostante la situazione, infatti, l’edizione online ha attirato l'interesse di molti espositori – fanno sapere dalla kermesse - e grazie al loro contributo e a quello di vari esperti, visitatori potranno prendere parte – a distanza - a un programma di webinar particolarmente rilevante e di attualità che si svolgerà durante i due giorni.
Come spiegato dal
presidente di Eag Expo, Martin Burlin: "La roadmap del governo del Regno Unito per l'uscita dal lockdown è stata di scarso conforto per il nostro settore. Tuttavia, alcuni segmenti dell'industria ora hanno indicazioni certe sulle date di riapertura, ma qualsiasi vantaggio richiederà del tempo per farsi trovare pronti”. Nonostante ciò, i vari espositori hanno lavorato instancabilmente per produrre varie presentazioni di prodotti e queste, insieme ai vari temi di cui è necessario discutere, renderanno Eag Online un evento “educativo, positivo e lungimirante".
Durante la kermesse, peraltro,
l'Italia sarà ancora una volta protagonista grazie al panel organizzato da GiocoNews.it e dedicato alla
(presunta) rivoluzione in corso sul nostro mercato, sancita dalla nuova regolamentazione del settore avviata dal legislatore e in fase di attuazione da parte dei Monopoli di Stato che promette di generare un nuovo mercato, di cui ci sarà molto da parlare.
L'AMERICA TORNA “LIVE” - Nel frattempo, tuttavia, dall'altre parte dell'Oceano si punta il piede sull'acceleratore per far ripartire in modo definitivo il settore. Con l'associazione di categoria Iaapa che rimpe gli indugi e fissa le nuove date del suo show in presenza, credendo chiaramente che i suoi membri statunitensi saranno in grado di aprire gli affari e prendere parte a eventi di massa, già entro la fine dell'anno. Così l'organizzazione ha pubblicato un elenco aggiornato di eventi per l'intero anno, la maggior parte dei quali virtuali, ma con il grande ritorno della fiera di Orlando, in Florida, dal 15 al 18 Novembre del 2021. Prima ci saranno invece una serie di eventi virtuali, dal forum sui parchi acquatici il 23 marzo, alla conferenza del 7-8 aprile al vertice latinoamericano del 13 e 14 aprile, tutti online. Un altro evento “live” sarà la conferenza latinoamericana a Cancun, in Messico, dall'8 al 9 settembre.
L'ASIA APRE LE DANZE - A aprire le danze dell'Amusement saranno però gli asiatici con il primo incontro "di persona" del settore che avverrà a Zhuhal, in Cina, il 22 aprile, anche se sebito dopo ci sarà un ritorno al virtuale con l'Institute for attractions Managers dal 10 al 13 maggio.
Il primo grande spettacolo sarà comunque Expo Asia, a Shanghai, dal 10 al 13 agosto.
L'EUROPA PARTE DAL BELGIO – In Europa, invece, i riflettori saranno tutti puntati sul Belgio, sul finire della primavera, con il primo tentativo di show, sempre da parte di Iaapa, in programma dall'8 al 10 giugno. Poi ci sono altri due eventi virtuali dello stesso organismo, sul della sicurezza e un altro rivolto ai gestori di attrazioni, il 16-17 giugno e il 26-30 luglio. Le fiere in presenza dovrebbero poi continuare con l'esposizione europea Iaapa Expo Europe, in programma a Barcellona, in Spagna, dal 27 al 30 settembre.