Stati generali amusement, incognita omologhe: 'Nuovo tavolo con Adm'
Mattinata di confronto per gli operatori dell'amusement nella nuova edizione degli Stati generali, a breve previsto confronto con Adm per chiedere un'ulteriore proroga per le omologhe.
Tante le questioni sul tavolo nella 18esima riunione degli Stati generali dell’amusement, tenutasi oggi, 7 giugno.
Una nuova occasione di confronto per gli operatori del gioco senza vincita in denaro - rappresentate da associazioni come Federamusement, Sapar, New Asgi Italia, Anbi, As.Tro e Anesv - in cui si è fatto il punto dei fronti attualmente aperti.
In primis la preoccupazione che agita il comparto per la tempistica delle autocertificazioni che potrebbe consentire agli apparecchi più datati di conseguire l'omologa. È evidente che produttori e importatori tendono e tenderanno ad omologare quelli più recenti, quindi che ne sarà di parte del parco macchine esistente?
Poi si è parlato anche della problematica dello spettacolo viaggiante, in relazione alla scadenza del 30 giugno. Scadenza che potrebbe essere eliminata, in quanto è atteso un nuovo regolamento, di cui però ad oggi si ignorano i contenuti.
All'ordine del giorno anche la volontà di chiedere all'Agenzia accise, dogane e monopoli un'ulteriore proroga, alla fine del 2023, per allineare i Comma 7c bis e c bis che emettono tagliandi: Adm si dice pronta a valutare il da farsi "sul momento", ma è certo che ad oggi sono state fatte pochissime omologhe e che le autocertificazioni delle ticket redemption si attestanto sulle 10mila. Se ci sono così poche macchine, concordano gli operatori, risulta difficile, e molte potrebbero non vedere l'alba del 2023.