Il Natale è ormai alle porte. È passato un altro anno, la maggior parte di noi ha allestito Fec, sale dedicate, gaming hall, impegnandosi a variare le composizioni, per proporre ai propri clienti scenografie innovative basate sull’utilizzo delle solite, anziane decorazioni ma posizionate in modo originale e talvolta spregiudicato, rianimate in parte dell’inserimento di qualche cascata milleluci. Del resto, parliamo tanto di sostenibilità, non dimentichiamoci che il primo passo è il riciclo!
Venendo a noi, eviterei bilanci di fine anno, anche perché, per chi fa il nostro mestiere, la fine dell’anno è il 31 gennaio, cioè la fine effettiva del periodo delle festività, comprese befane varie. Invece, per la nostra chiacchierata di fine anno, prendo spunto da una discussione/confronto che abbiamo avuto qualche sera fa a cena con alcuni amici, impegnati a livello manageriale in attività legate al gambling, all’amusement e all’intrattenimento più in generale. Per tutti, ovviamente il mese di dicembre rappresenta il momento importante in termini di ricavi, di maggior lavoro, di maggior stress delle strutture. Diciamo un mese speciale in cui raccogliere le maggiori soddisfazioni di mercato ed economiche, ma anche, udite udite, un periodo in cui gli investimenti di marketing e promozionali, vanno valutati e proporzionati non solo sul contigente momento magico, ma anche, o meglio soprattutto, con una visione proiettata alla successiva stagione. E qui qualcuno ha tirato fuori la bilancia. In sostanza, il concetto è che al pubblico che frequenta le nostre sale, dobbiamo ricordare che la nostra attività non si esaurisce con il Natale ed offrire stimoli verso le stagioni a seguire.
Vi riassumo per punti, come mia abitudine, quello che ne è venuto fuori.
Per prima cosa ci siamo trovati tutti d’accordo sul fatto che valga la pena investire in promozioni ed attività di marketing proprio nei giorni di maggior afflusso e di maggior presenza della clientela. La teoria secondo la quale si investe molto per portare i clienti nei giorni/periodi morti, non ha trovato seguaci, in ragione del fatto che spesso la spesa non vale l’impresa. Come secondo punto, che vale per tutti, il mese di dicembre, in ragione dei flussi, è sicuramente l’occasione migliore, come detto prima, per informare i clienti di quello che succederà l’anno prossimo, annunciare l’arrivo di nuovi prodotti e/o di nuove promozioni. Ricordate: comunicazioni semplice, dirette e moderate. Il troppo storpia.
Un terzo punto importante è che animazione ed eventi, che prevedano anche vincite di gadget o di premi, sono tra le attività più apprezzate dai clienti. Il premio, soprattutto se di carattere alimentare, oltre ad essere percepito con un valore superiore a quello effettivo, lascia un ricordo molto positivo nel cliente vincitore e spesso diventa argomento di racconto a casa, con benefico effetto “cassa di risonanza”. Qui faccio un piccolo inciso anche sull’importanza di un omaggio di analogo tipo riservato ai clienti più significativi.
In buona sostanza, in questo periodo è importante avere la sensibilità di capitalizzare la naturale predisposizione dei nostri clienti nei confronti dei consumi e soprattutto dei consumi orientati al tempo libero ed al divertimento, studiando promozioni che oltre a gratificare il nostro pubblico, abbiano un occhio alla formula magica del retail: frequenza e permanenza. Un alert per chi lavora nell’amusement: dedichiamo maggiore attenzione ai premi delle macchine a vincita immediata, le gru per capirci, oltre che ai premi abbinati alla raccolta dei ticket. Alziamo il livello delle proposte, è un sistema per aumentare la fidelizzazione e incentivare il gioco con queste macchine. A proposito: Buon Natale a tutti, ci vediamo l’anno prossimo e grazie per il tempo che ci dedicate.