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Pubblicità gioco: Agcom sanziona titolare canale Twitch che viola Dl dignità

23 settembre 2024 - 11:30

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni delibera una sanzione di 60mila euro al titolare di un canale Twithc che ha violato il decreto Dignità.

Scritto da Cc
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L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sanziona il titolare di un canale Twich, per non aver rispettato i dettami del decreto Dignità, svolgendo un’attività di promozione illegale nei confronti del gioco d’azzardo. Come riporta Agcom gli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza si sommano ad altre violazioni effettuate da diversi content creator su svariate piattaforme per la condivisione di video”. In questo caso specifico le forze dell’ordine evidenziano infatti che navigando all’interno della piattaforma di condivisione video, Twitch, è stata rilevata in un canale “la presenza di molteplici video con contenuto di promozione o comunque di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, ovvero di invito alla pratica del gioco”.

Gli accertamenti eseguiti confermano “la presunta violazione dell’articolo 9 del decreto dignità su tale canale Twitch. In particolare, nell’ambito delle verifiche, è emersa "la presenza di una molteplicità di video individuati atti a pubblicizzare il gioco direttamente e indirettamente mediante la riproduzione di sessioni di gioco registrate o in diretta (di slot machine o video lottery terminal Vlt) ovvero attraverso la rappresentazione di consumi di giochi con premi in denaro. Al riguardo, si osserva che, a differenza di altri servizi di condivisione di video quali YouTube e TikTok per quanto concerne la piattaforma Twitch cancella in automatico i video caricati dopo 7 giorni”.

In risposta alle accuse il titolare del canale Twich sottolinea che “l’attività ha quale principale obiettivo quello di ottenere un numero di 'click' o 'like' sufficiente ad affermarlo quale content creator di rilievo e non anche quello di ricevere qualsiasi forma di remunerazione per la promozione siti di gioco con vincite in danaro, indipendentemente dal contenuto promozionale”.

Inoltre non esiste “alcuna connessione diretta tra link ipertestuale e contenuto pubblicitario, dato che i video, a cui il collegamento ipertestuale rimandava, non erano rivolti ad una determinata piattaforma di gioco online, avendo al contrario una finalità informativa circa le piattaforme digitali disponibili in rete”. Pertanto: “considerata la natura puramente informativa e di intrattenimento dell’attività svolta attraverso il proprio canale Twitch in quanto la stessa risulta funzionale a rendere gli utenti maggiormente consapevoli nella scelta dei siti di giochi con vincite” una simile violazione non possa ascriversi”.

Agcom tuttavia rimarca che l’articolo 9 del decreto Dignità prescrive che “al fine di un più efficace contrasto del disturbo da gioco d’azzardo è vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media”.

Pertanto la norma si pone come obiettivo generale “il contrasto al fenomeno della ludopatia introducendo, a tal fine, un divieto assoluto di diffusione su qualunque mezzo di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta afferente a giochi con vincite in danaro comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media”.

L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni delibera pertanto che il titolare del canale sopra descritto debba pagare una sanzione amministrativa di 60mila euro. Inoltre non dovrà caricare sulla piattaforma Twitch nuovi contenuti identici o equivalenti a quelli sopra identificati e descritti e dovrà rimuovere i contenuti ivi presenti in violazione all’articolo 9 del decreto Dignità entro e non oltre sette giorni dalla data del provvedimento.

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