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Riordino gioco online: Adm e Sogei a confronto sulle regole tecniche

20 maggio 2024 - 18:17

Mentre per le regole tecniche sul riordino del gioco online c'è un'interlocuzione in atto fra Agenzia delle dogane e dei monopoli, per quello del fisico si attende ancora un nuovo documento delle Regioni.

Scritto da Redazione
© Christophe Hautier / Unsplash

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Quando si concretizzerà il riordino del gioco online? E quello del fisico?

Date certe al momento non ce ne sono, ma nel primo caso qualcosa sembra muoversi, anche se non “ufficialmente”.

Secondo alcune indiscrezioni circolanti nel settore  l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i tecnici di Sogei, braccio informatico del ministero dell'Economia e delle finanze, sarebbero al lavoro sulle regole tecniche previste dal decreto approvato in Consiglio dei ministri lo scorso marzo.

Lavoro al quale seguirà il normale iter applicato in caso di regole tecniche, con l'approdo all'attenzione della Commissione europea per il consueto stand still trimestrale, e poi l'invio della convenzione di concessione al Consiglio di Stato, per l'espressione del parere.

Qualche novità concreta dovrebbe arrivare a ridosso dell'estate, come già anticipato. I vari passaggi che dovrà fare il documento di gara non si concluderanno quasi sicuramente prima di fine settembre, mentre il bando dovrebbe diventare realtà entro l'autunno.

Decisamente in alto mare il riordino del gioco fisico, con il rinvio “a data da destinarsi” di una nuova convocazione del tavolo fra il ministero dell'Economia e delle finanze e i rappresentanti di Regioni ed Enti locali, dopo l'espressione delle prime proposte sia da parte del Mef  sia dal Gruppo tecnico delle regioni e delle province autonome sub area dipendenze.

L'obiettivo sarebbe quello di ottenere dalle Regioni una proposta più “politica”, e meno restrittiva, per dare una definitiva soluzione alla nota “questione territoriale” in materia di punti vendita di giochi. Possibilmente “equilibrata, sostenibile, omogenea e non discriminatoria rispetto a tutte le verticali distributive, comprese le migliaia di Pmi di gestione degli apparecchi, ed a tutte le tipologie di gioco pubblico”, come richiesto anche da alcune delle maggiori associazioni di rappresentanza del settore.

Una necessità sottolineata recentemente anche da Mario Lollobrigida, direttore giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha auspicato “un risultato in tempi brevi” per non bloccare i nuovi bandi con la messa in opera di un distanziometro “sostenibile”, ad esempio di 200 metri, che provocherebbe un effetto espulsivo del 10 percento.

 

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