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Rodano (Playtech): 'Il benessere del giocatore al centro'

19 ottobre 2024 - 09:31

Francesco Rodano, chief policy officer di Playtech, evidenzia il nuovo valore della 'sostenibilità' del gioco negli scenari attuali e il ruolo delle tecnologie.

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Nel periodo post pandemia, il concetto di 'sostenibilità' nel gioco d’azzardo si è ulteriormente evoluto, arrivando a includere solidità economica, responsabilità sociale, tutela dei giocatori e innovazione tecnologica. Oggi sostenibilità si riferisce a un ecosistema in cui gli operatori, pur perseguendo legittime logiche di profitto, pongono grande attenzione al benessere dei giocatori attraverso pratiche di gioco responsabile, anche utilizzando l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati per individuare comportamenti potenzialmente problematici e intervenire in modo estremamente personalizzato.”

Questa la disamina di Francesco Rodano, chief policy officer di Playtech, secondo il quale “la sostenibilità si riferisce anche alla sopravvivenza del settore nel lungo periodo, in cui il gioco rappresenta una forma di intrattenimento per la maggioranza e gli effetti negativi per le persone vulnerabili sono ridotti al minimo, e possibilmente annullati. Per ottenere questo, occorre un approccio globale che consideri gli impatti economici, sociali e ambientali delle attività di gioco e i loro effetti a sulla società”.

Ecco l'intervista pubblicata sul numero di ottobre della rivista Gioco News, consultabile integralmente online a questo link, seconda parte dello speciale sulla sostenibilità che nella sua prima puntata ha ospitato il punto di vista di Kpmg Malta.

In che modo le nuove tecnologie possono promuovere la sostenibilità anche nel settore del gioco?

“Le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale e il machine learning, stanno rivoluzionando la sostenibilità del settore del gioco. Grazie a esse, oggi possiamo adottare misure di protezione dei giocatori molto efficaci, come ad esempio la valutazione del rischio in tempo reale e le interazioni, anche automatiche, con i giocatori potenzialmente a rischio. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come ad esempio BetBuddy, sviluppato da Playtech, tramite l’analisi avanzata dei dati, può aiutare a identificare pattern di gioco problematico in maniera molto più tempestiva degli strumenti di gioco responsabile tradizionali. Questo approccio proattivo al gioco responsabile, oltre ad aiutare i giocatori a non prevedere il controllo, ne aumenta la fiducia verso gli operatori, migliorando appunto la sostenibilità del settore. Le nuove tecnologie possono anche migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale delle imprese. Il cloud computing, ad esempio, può ridurre il bisogno di infrastrutture fisiche, mentre l’intelligenza artificiale può supportare le aziende nell’adottare pratiche operative più sostenibili.”

Cosa può fare il settore per essere sostenibile e quali sono, invece, i compiti del legislatore e del regolatore?

“Il settore dovrebbe continuare a investire in strumenti per la protezione dei gocatori, dare priorità alla loro educazione e promuovere una cultura di gioco responsabile, anche collaborando con ricercatori e terapisti. In questo quadro, sono importanti anche la formazione continua del personale, gli audit e le certificazioni, e soprattutto la maggior trasparenza possibile sulle pratiche adottate e i loro risultati. Con dei codici di autoregolamentazione, l’industria potrebbe adottare standard di sostenibilità che siano anche più stringenti di quelli imposti dalla regolazione del settore, e che includano la condivisione delle migliori prassi e il finanziamento in ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la protezione dei giocatori. Legislatori e regolatori potrebbero affiancare e guidare questo approccio, ad esempio incoraggiando l’innovazione degli strumenti di tutela dei giocatori, adottando standard per l’uso dell’intelligenza artificiale e per la valutazioni delle misure di gioco responsabile, e anche incentivando quegli operatori che eccellono nella protezione dei consumatori. Le normative dovrebbero evolversi al passo con il progresso della tecnologia, bilanciando la crescita del settore e le salvaguardia della salute pubblica. Idealmente, i regolatori dovrebbero lavorare a un approccio armonizzato tra più Paesi, basato sulla condivisione dei dati, nel rispetto delle leggi sulla privacy. Infine, i regolatori dovrebbero anche educare il pubblico sul gioco responsabile e garantire che l’aiuto sia disponibile per chi ne ha bisogno.”

Come si colloca l’Italia in termini di sostenibilità del gioco in un contesto globale?

“L’Italia ha fatto un passo significativo verso la sostenibilità del gioco con l’approvazione, lo scorso marzo, del decreto legislativo n. 41. L’articolo 14 menziona esplicitamente, credo per la prima volta al mondo, l’uso dell’intelligenza artificiale per la protezione dei giocatori, posizionando il paese come possibile leader nell’utilizzo della tecnologia per il gioco responsabile. Il successo di questa misura dipenderà in gran parte da come i concessionari implementeranno i nuovi strumenti tecnologici e, soprattutto, condivideranno le proprie esperienze con tutti gli stakeholder del settore. Con l’adozione, da parte degli operatori di gioco, di misure di protezione dei giocatori basate sull’Ia, l’Italia può rappresentare un laboratorio in cui sperimentare pratiche innovative di gioco responsabile. I risultati di queste sperimentazioni potranno rappresentare una preziosa esperienza a cui potranno attingere le future iniziative legislative e regolamentari, non solo in Italia, ma in tutta Europa e nel resto del mondo.”

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