Tar Lazio, respinto ricorso società bingo contro Adm: 'Integrazione comprende proroga'
Il Tar Lazio respinge ricorso di una società bingo che va contro lo stesso interesse della ricorrente: il provvedimento Adm comporta la proroga della concessione.
Scritto da Dd
"La ricorrente non ha interesse a ricorrere avverso il provvedimento (dell'Agenzia dogane e monopoli, Ndr) in ragione del fatto che, nella fattispecie, la sottoscrizione dell’atto integrativo alla convenzione ha comportato la proroga, prevista dalla legge n. 147/2013, della concessione stessa, consentendo alla società di continuare a svolgere l’attività di raccolta del gioco del bingo in attesa dell’espletamento delle procedure selettive previste il rilascio delle concessioni del settore."
Questo uno dei motivi che porta il Tar Lazio a respingere il ricorso di una società che opera nel settore del bingo contro ministero dell'Economia e delle finanze e Agenzia delle dogane e dei monopoli, per l'annullamento di un provvedimento del 10 agosto 2023 (e degli atti successivi, Ndr) con il quale Adm ha disposto l’applicazione di una penale, nella misura minima di 500 euro (prevista dall’art. 11, comma 1, lett. b), dell’atto integrativo della convenzione di concessione).
Secondo la società ricorrente vi sarebbe stato, in particolare da parte di Adm, un "eccesso di potere" per varie motivazioni come "difetto di istruttoria, carenza o erronea valutazione dei presupposti, travisamento, contraddittorietà ed illogicità manifesta", oltre che per "carenza di istruttoria".
Di diverso avviso il Tar secondo il quale "Il ricorso deve essere integralmente respinto". I giudici del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione seconda, facendo riferimento ad una precedente similare sentenza, ritengono infatti infondati i motivi del ricorso che addirittura andrebbe contro lo stesso interesse dell'azienda, visto che, come riportato nelle prime righe, il riferimento di Adm all'atto integrativo della convenzione di concessione implica la proroga della concessione che consente alla società di continuare a svolgere la sua attività nel settore del bingo "in attesa dell’espletamento delle procedure selettive previste il rilascio delle concessioni del settore".